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Neppure tre giorni fa i principali siti locali di informazione dei Castelli Romani hanno riportato una notizia dal testo quasi uguale per tutti (ma questa non è una novità), con il titolo sensazionalistico “Bomba d’acqua al lago di Castel Gandolfo…” ecc. in cui si dava notizia nientemeno che di un eroico salvataggio di due ragazzi in canoa che addirittura si erano allontanati dall’altra parte del lago, rispetto agli stabilimenti balneari.
Udite, udite il salvataggio sarebbe stato operato dalla moto ad acqua del progetto “lago sicuro” siglato dalle amministrazioni di Castel Gandolfo e Nemi.
Bufala stellare o marchettone nascosto?
I dubbi sono leciti, in fondo fatti non fummo a viver come bruti… se qualcuno si sta chiedendo perché è nata l’esigenza di scrivere questo articolo, la risposta, lo diciamo francamente, non potrà mai venire da noi della redazione de L’Osservatore d’Italia.
Sono tanti i lettori indignati che ci hanno telefonato e segnalato la bufala gonfiata e distorta che è finita sulle cronache locali.
L’esatta dinamica non la sappiamo perché non eravamo sul posto, ciò che è certo è che a raggiungere i due ragazzi in canoa che stavano raccogliendo more lungo la costa lontano dagli stabilimenti, è stata la barca del Parco dei Castelli che pur collabora fattivamente con l’associazione sovvenzionata dal progetto lago sicuro che, lo ricordiamo, è attivo i fine settimana.
Come avrebbe potuto una moto ad acqua salvare i due ragazzi? Con una lettiga come scritto da qualcuno? Quanta fantasia! L’Osservatore si era ben guardato dal riportare la notizia perché si è trattato semplicemente di una regolare attività, quella appunto di avvertire due ragazzi di non rimanere distanti dagli stabilimenti con la canoa ma di rientrare perché è pericoloso dato il particolare maltempo.
Sappiamo che migliaia di click a volte vengono messi in cima a tutto però, come si dice, in certe occasioni è meglio desistere piuttosto che ridicolizzarsi e sbalordire (in altro modo però) i lettori che pensano di trovare informazioni credibili.
Gli operatori, i vigili del fuoco, la protezione civile, sono eroi tutti i giorni ma spesso e volentieri li dimentichiamo se non in qualche occasione dove a essere salvato è un cagnolino e o un gattino che “fa notizia” e tanta tenerezza. Riflettiamo. A volte è meglio fermarci.
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