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Redazione
Istanbul – Nella mattinata di oggi sono ripresi i rinvii di migranti dalla Grecia in Turchia, in base al piano che l’Ue ha concordato con Ankara. Non sono mancate le opinioni discordanti in merito a tale operazione di rinvio. Un gruppo di manifestanti si è gettato nelle acque dinnanzi al porto di Lesbo e ha cercato di bloccare la partenza. Intorno alle ore 8 è salpata una nave con a bordo migranti pachistani che non hanno presentato la richiesta di asilo. Lunedì ci sono stati 202 rinvii da Lesbo a Chios. Invece la nave salpata stamane è approdata sulla costa egea della Turchia, a Dikili. Le fonti locali riferiscono che vi sono 45 pachistani a bordo che non hanno presentato la richiesta di asilo. Si apprende inoltre che verranno trasferiti presso il centro di Pehlivankoy, in Turchia.
Emerge inoltre che in Germania si è ridotto il flusso di migranti. Nell’ultimo trimestre del 2015 si erano registrati 500mila ingressi, tale numero si è drasticamente ridotto nel primo trimestre del 2016, arrivando a quota 170mila, con una netta riduzione del 66%. I dati riportano anche una riduzione evidente di profughi registrati nei primi mesi dell’anno. Nel mese di marzo ne sono stati registrati 20 mila, a febbraio erano invece 60mila, 90mila erano invece a gennaio e nel dicembre del 2015 hanno sfiorato la soglia dei 200mila. Inoltre sono aumentate le domande di asilo ed è diminuito il numero di arrivi. Le richieste di asilo, dal primo gennaio 2016, sono state circa 181.400. Il ministro ha riferito “nel primo trimestre del 2015 le richieste di asilo dai migranti provenienti dai 6 paesi dei Balcani erano il 61% del dato complessivo, circa 20 mila; nel primo trimestre del 2016 è calato al 5%, con 3000 richieste”.
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