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Cronaca

AVIGLIANO, COLLASSA UNA TORRE EOLICA: ECCO COME FUNZIONA IL BUSINESS

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Tempo di lettura 2 minuti Pale rigenerate che provengono da Danimarca e Germania che nella maggior parte dei casi non rispondono alle norme CE

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di Domenico Leccese

Avigliano (Pz) – Una torre eolica di proprietà di privata, convenzionata per veicolare energia elettrica all'Enel, è collassata rovinosamente in agro di Avigliano (PZ). Così ora anche i problemi legati alla sicurezza si aggiungono alla lunga lista di obiezioni contro la realizzazione dei mega impianti eolici sul territorio lucano, considerando anche precedenti incidenti analoghi: caso di Fenner, negli Usa, ed un precedente caso più nostrano negli anni scorsi, infatti, una delle torri eoliche dell'impianto di Schiavi di Abruzzo, subì dei danni a causa del forte vento e una pala si staccò precipitando rovinosamente al suolo.
L'incidente, fortunatamente,  non ha avuto conseguenze più gravi, perchè il sito sul quale sorge la centrale eolica è abbastanza isolato rispetto al centro abitato.

Ora da parte di numerosi cittadini di Avigliano è arrivato un altro motivo per dire no all'eolico selvaggio in Basilicata. "È necessario chiedere ed effettuare maggiori controlli sulla esecuzione dei lavori di fornitura e posa in Opera (F.P.O.) sulla sicurezza delle intere strutture installate su base in cemento debolmente armato" Dichiarano dal fronte del no all'eolico, dove hanno anche evidenziato il fatto che "non è pensabile che una struttura progettata costruita ed installata per essere alimentata dal vento collassi per vento forte".

La denuncia che arriva è quella che il mondo dell'eolico in Basilicata sarebbe frequentato anche da "certi" soggetti che non si farebbero scrupoli, pur di concludere affari eolici. Chiunque ha liquidità resta abbagliato dall'investimento nell'eolico ed è facile preda, in Basilicata, di alcuni spregiudicati affaristi che, sulla base di fasulli business plan, continuerebbero a vendere connessioni o anche progetti chiavi in mano.

Il business del momento sembrerebbe essere quello delle pale da 60kW. Vengono proposte pale rigenerate (forse il 70% di quelle installate) e pale di nuova progettazione e realizzazione, per lo più di manifattura italiana. Quelle rigenerate sono dei vecchi rottami che provengono da Danimarca e Germania. Non rispondono alle norme CE nella maggior parte dei casi. Ma vengono tutte certificate per lo più sulla base di autocertificazioni.

Se un giorno il GSE si metterà in giro a controllare in sito tutte le pale, ci sarà da ridere. Ma anche se non arriverà il GSE, sono tutte macchine soggette ad usura. Se fossero state ancora buone, se le sarebbero tenute i danesi ed i tedeschi! Sono quindi destinate a funzionare ben poco e comunque i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno ingenti.
 

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Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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