Cronaca
POZZUOLI DONNA BRUCIATA, PM: GESTO PREMEDITATO
Tempo di lettura 4 minutiCarla ha ustioni sul volto, schiena, collo e torace. Pienone per la fiaccolata dedicata a lei
Tempo di lettura 4 minutiCarla ha ustioni sul volto, schiena, collo e torace. Pienone per la fiaccolata dedicata a lei
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9 anni agoon
#Pozzuoli, uomo dà fuoco alla compagna incinta e fugge: https://t.co/wpifrc0PGK
— Sky TG24 (@SkyTG24) 1 Febbraio 2016
Carla ha ustioni sul volto, schiena, collo e torace. Ha dato alla luce la sua bambina con parto cesareo ma non ha potuto abbracciarla perché è ricoverata in gravissime condizioni al reparto Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. E’ vittima di un tentato omicidio compiuto lunedì mattina dal compagno, Paolo Pietropaolo, che dopo una lite violenta ha cosparso di liquido infiammabile la donna, incinta all’ottavo mese di gravidanza, e le ha dato fuoco. Ha il 50% di possibilità di vivere e a causa del gravissimo danno che il suo ex compagno le ha cagionato, difficilmente potrà avere nuovamente il suo splendido viso. Le ustioni che ha sono di terzo grado e se le condizioni lo permettono venerdì subirà il primo di una lunga serie di interventi chirurgici.
Pm gesto premeditato Un tentativo di omicidio premeditato, dopo avere scoperto che la sua donna aveva allacciato un'altra relazione sentimentale: a Paolo Pietropaolo la Procura della Repubblica di Cassino (Frosinone) contesta il reato di tentato omicidio pluriaggravato. E fra le aggravanti c'è anche quella della premeditazione. Nell'interrogatorio a cui è stato sottoposto ieri sera, Pietropaolo ha ammesso le proprie responsabilità sostenendo di non avere avuto l'intenzione di uccidere e che il suo, contrariamente a quello che sostengono i pm, è stato un gesto d'impeto. Parole, però, che non hanno convinto la Procura che è andata avanti sulla sua strada. Domani ci sarà l'udienza davanti al gip per la convalida del fermo e la prima verifica dei capi di accusa.
L'uomo ha raccontato di essere venuto a conoscenza di una presunta nuova storia d'amore della sua donna tempo fa: lo ha detto ieri sera tardi, nell'interrogatorio al quale è stato sottoposto, assistito dal suo difensore, avv. Gennaro Razzino, nella caserma dei carabinieri di Formia, e a quanto detto dall'uomo sarebbe stata proprio Carla, poi, a dagli la conferma. Potrebbe essere stata questa la causa alla base della terribile violenza scattata davanti all'abitazione della famiglia Pietropaolo, al civico 68 di via Vecchia delle Vigne, a Pozzuoli. Di tutto questo racconto Carla non sa nulla: è gravissima, in prognosi riservata, fra la vita e la morte, in un letto dell'ospedale Cardarelli di Napoli.
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