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di Angelo Barraco
Roma – La storia di Francesco Nuti che vi stiamo per raccontare non ha nulla a che fare con i suoi grandi successi cinematografici quali –per citarne alcuni- “Ad ovest di Paperino” o “Il signor Quindicipalle” che lo hanno consacrato nel mondo del cinema e dello spettacolo. L’attore ha avuto una vita cinematografica brillante che lo ha portato al successo negli anni 80 e 90, ma il 1 settembre del 2006 cambia tutto. L’attore viene ricoverato d’urgenza al Policlinico Umberto I di Roma per una ferita alla testa e poi trasportato d’urgenza presso il reparto di neurologia. Le cause di tale incidente non sono mai state chiarite. Bisogna ricordare inoltre che Nuti, nel 2000 aveva iniziato a soffrire di alcolismo e depressione e c’era stato anche un tentativo di suicidio. In seguito al terribile incidente, l’attore doveva essere assistito e curato da un badante georgiano ma costui, per oltre un anno, lo ha maltrattato, picchiato e umiliato. Quando il Sostituto Procuratore di Prato ha sentito Nuti come vittima, lui ha scritto: “Pericolo. Ho paura”. L’attore, malato da tempo, è stato picchiato e maltrattato per oltre un anno da un badante georgiano di 35 anni. Il gip ha disposto per costui l’allontanamento dall’abitazione e tra dieci giorni sarà ascoltato. L’indagine ha avuto inizio quando Giovanni Nuti, fratello dell’attore, ha esposto denuncia in seguito ad un racconto che gli fu fatto da un giovane sostituto del badante. Il ragazzo faceva affiancamento e ha assistito ai maltrattamenti, li ha raccontati e da quel momento è partita la macchina investigativa. Il badante georgiano è accusato anche di non aver garantito l’igiene personale a Nuti e di non aver somministrato un farmaco necessario per addensare gli alimenti, indispensabile per deglutire.
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