San Francisco – Il mondo del rock sta perdendo i suoi pilastri portanti, coloro che hanno lasciato un segno negli annali della musica. Alla veneranda età di 74 è morto Paul Kantner, chitarrista e co-fondatore del gruppo di rock psichedelico Jefferson Airplane. E’ morto nella sua San Francisco a seguito di un attacco cardiaco .La San Francisco che lo ha strappato per sempre alla vita terrena è anche la città che nel 1967 è stata la patria di quel movimento socio-culturale chiamato “Summer of Love” e che li ha coinvolti a 360°, dalla partecipazione strabiliante a Woodstock, il più grande festival di tutti i tempi, all’esplicito sostegno delle droghe. Kantner riteneva che l’LSD e le droghe psichedeliche in generale fossero il mezzo necessario per accrescere la mente e per consentire all’individuo una crescita spirituale. Sosteneva inoltre la legalizzazione della marijuana e in un’intervista del 1986 disse: “La Cocaina, in particolare, è una delusione. Si tratta di una droga nociva che trasforma le persone in cretini. E l'alcol è probabilmente la peggiore di tutte le droghe. Invecchiando con l'esperienza della vita, ci si rende conto che i farmaci non aiutano, soprattutto se ne abusi”. Ma come dimenticare la sua splendida carriera musicale con i Jefferson Airplane, band attiva dal 1965 al 1989, 8 album in studio e tante hit. Nel 1967 la band da alle stampe il secondo disco,Surrealistic Pillow, album ricco di successi intramontabili come “Somebody to love” e “White rabbit”, brani che li hanno resi famosi e che rimangono scalfiti nei cuori di chi ha vissuto quegli anni, ma anche nei cuori di chi vuole vivere lo spirito ribelle che caratterizzava la musica, senza barriere, senza schemi.