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Redazione
La situazione è sempre più rovente. E' scontro aperto tra l'Ue e il governo italiano. L'ultimo affondo, quello di ieri del Ppe, domina anche le prima pagine dei giornali. I principali quotidiani riportano anche, la fonte è il Financial Times, l'ipotesi secondo cui la Commissione Ue a marzo rivedrà il sistema di ripartizione dei rifugiati, più profughi al nord Europa. Un elemento che il quotidiano La Stampa mette in apertura con il titolo "Migranti, un punto per Renzi". Il Financial Times proprio ieri sera aveva reso note le indiscrezioni su questo nuovo sistema di ripartizione, che secondo il quotidiano anglosassone rappresenta una vittoria per Renzi.
Intanto difende l'Ue e chiede all'Italia di ridurre il debito il commissario Ue agli Affari Economici Pierre Moscovici che pure sottolinea di apprezzare le riforme del governo Renzi. Moscovici invita in sostanza ad abbassare i toni.
"La Commissione Europea non può essere accusata di agire contro l'Italia, questo è assolutamente sbagliato". Lo ha detto a margine del Forum a Davos, il commissario Ue agli affari Economici, Pierre Moscovici, aggiungendo di avere massimo rispetto per un Paese fondatore come l'Italia e per lo sforzo riformista di Renzi. "Non c'è nessuna guerra" con l'Italia, "ora occorre abbassare la tensione e lavorare insieme con grande oggettività", ha aggiunto. "Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, è un leader ambizioso e attento alle riforme e la Commissione Europea ha avuto molte occasioni per mostrare il suo apprezzamento verso quelle riforme". "Abbiamo bisogno di un rapporto positivo. Junker ha espresso i suoi pensieri perché ha ritenuto che la commissione avesse ricevuto delle critiche ingiuste. Ma capiamo la situazione (di Renzi ndr) e vogliamo discuterla".
"E' chiaro – ha detto ancora – che l'Italia debba ora muoversi per ridurre il debito". "Sì, il governo italiano sta facendo le riforme ed è una cosa positiva. Sì, sta riducendo il deficit, può anche usare la flessibilità. Ma è necessario che anche in Italia il rapporto debito-Pil diminuisca", ha sottolineato Moscovici. "Quale altro Paese – si è chiesto ancora – beneficia di tutta la flessibilità prevista dal Patto di stabilità, inclusa la clausola sugli investimenti e quella sulle riforma strutturali? Nessuno". "Dobbiamo anche prendere in considerazione" la richiesta di ulteriore flessibilità per l'accoglienza italiana ai migranti e concludendo: "No, non si può assolutamente dire che questa commissione sia ostile all'Italia".
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