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di Gerardo Mieli
Tendenza all’aumento, con una ripresa generale anche sul totale delle sperimentazioni cliniche rispetto al resto d’Europa. Questo quello che emerge dal 14° Rapporto nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei medicinali in Italia reso disponibile dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Emerge in particolare che le ricerche nella fase iniziale di sviluppo dei farmaci (fase I e II) rappresentano la maggioranza delle sperimentazioni.
Raddoppiano le sperimentazioni sui medicinali di terapia avanzata e dopo il calo del 2013 si nota una netta ripresa delle sperimentazioni no profit. I risultati sull’andamento della ricerca clinica presentati in questo 14° Rapporto Nazionale sono stati ottenuti con elaborazioni incrociate dal Data Base interno AIFA e dalla Banca Dati EudraCT, considerando il perdurare per tutto il 2013 della sospensione dell’Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (OsSC).
Le Sperimentazioni Cliniche (SC), così come i cosiddetti “usi speciali di farmaci non autorizzati”, costituiscono spesso una preziosa opportunità di cura per i pazienti, garantendo un accesso al farmaco precoce, in condizioni di monitoraggio stringente e, in ultima analisi, anche di risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale. L’Agenzia Italiana del Farmaco crede nel valore della sperimentazione clinica e la identifica come una delle aree di maggiore crescita e interesse nel panorama regolatorio mondiale.
Per chi volesse approfondire l'argomento può consultare l'allegato pdf con il rapporto AIFA
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