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Redazione
Napoli – Prima gli scricchiolii stanotte, poi l'allarme e infine il crollo verso le 13.30. Sono cadute le due palazzine della facoltà di Veterinaria. Sono intervenuti i vigili del fuoco, nessun ferito. “Ciò che è successo oggi nella nostra Università non dovrebbe per alcuna ragione mai accadere. Il diritto allo studio passa anche, e soprattutto, attraverso la garanzia di poter studiare e fare ricerca in edifici solidi e sicuri, senza dover per questo rischiare la vita. Chiediamo al Rettore una revisione di tutti gli stabili del nostro ateneo, per capire quali sono pericolanti e in che modo intervenire per metterli al sicuro". Lo afferma Mattia Papa, coordinatore dell’associazione studentesca Link Napoli. “Questo fatto – ribadisce lo studente di Link Napoli – è paradigmatico dello stato di emergenza in cui versa l’università italiana. Il definanziamento e la marginalità con cui viene affrontato il tema della formazione porta anche a queste conseguenze che, solo per il fatto che i crolli siano avvenuti di notte, non si sono rilevate drammatiche. Inoltre l’assenza di investimenti su piani di manutenzione urbana aggrava la difficile situazione idrogeologica di città come Napoli, che meriterebbero maggiore attenzione e più risorse". "E' inaccettabile che accadano ancora disastri del genere: l'edilizia universitaria versa in uno stato così grave che non solo gli edifici hanno troppo spesso capienze inadeguate per ospitare gli studenti e garantire un ambiente vivibile, ma in molti casi non sono neanche a norma. In Campania è il secondo caso in pochi mesi", continua Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di Link – Coordinamento Universitario.
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