Connect with us

Esteri

TERRORISMO: PREPARAVANO ATTENTATI IN ITALIA. PREDICATORE ISLAMICO COMANDAVA DAL CARCERE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Il blitz dei Ros. 17 arresti in Europa. Merano punto nevralgico jihadisti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Matteo La Stella


Una svolta nella lotta al terrorismo internazionale. Dalle prime ore di giovedì mattina, infatti, i Carabinieri del Ros hanno attivato un maxi blitz volto all'esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla Magistratura di Roma nei confronti di altrettanti soggetti, indagati per associazione con finalità di terrorismo aggravata dalla transnazionalità. Una vasta operazione che ha interessato diversi paesi europei oltre l'Italia, e che pertanto ha richiesto la collaborazione delle autorità giudiziali e di polizia di: Regno Unito, Norvegia, Finlandia, Germania e Svizzera, supervisionate e coordinate da Eurojust.

Gli arrestati. In manette sono finiti 16 cittadini curdi ed un kosovaro, ritenuti artefici di un progetto che:”Prevedeva la possibilità di fare attentati in Medio oriente e anche in nord Europa, ma non in Italia”, ha sottolineato Giuseppe Governale, comandante del Ros. Gli attentati: “Potevano coinvolgere rappresentanti diplomatici norvegesi e anche inglesi – ha aggiunto il comandante- per ottenere la liberazione del loro capo che è il Mullah Krekar detenuto in Norvegia che abbiamo sottoposto a intercettazioni in carcere”. Per il reclutamento degli aspiranti terroristi, il sodalizio utilizzava il web, affiancate da lezioni tenute da uno degli arrestati nella sua casa di Merano.

Mullah Krekar, gestione dell'organizzazione dal carcere. Il curdo Faraj Ahmad Najmuddin, alias Mullah Krekar, è ritenuto dagli inquirenti la mente dell'organizzazione terroristica vicina all'Isisi. Già detenuto in Norvegia, l'uomo che fondò nel 2001 il gruppo terroristico Ansar Al-Islam, avrebbe continuato ad essere la guida ideologica e strategica del sodalizio costituito da cellule sparse in diversi paesi europei, con particolare attenzione a quella italiana, definita “importantissima” dagli investigatori. Dal carcere, spiegano gli inquirenti, il Mullah Krekar:”Ha continuato a rappresentare la guida non solo ideologica dell'organizzazione, mantenendone anche la direzione strategica sulle questioni più importanti, quale la partecipazione al conflitto siriano o la decisione di allinearsi con Isis”. L'utilizzo di internet, continuano gli investigatori: “Ha consentito agli indagati di annullare le distanze tra gli associati, residenti in diversi Paesi europei, permettendo loro di mantenere una forte coesione di gruppo, rafforzata dalla periodica e frequente partecipazioni a chat virtuali, e di rimanere in contatto con la propria guida spirituale”, il curdo Mullah Krekar. In definitiva, l'organizzazione terroristica annientata, spiega il Ros: “Incarna l'evoluzione del modello jihadista di tipo tradizionale- rivelandosi però-ancora più insidiosa, rimanendo gerarchicamente strutturata, con il proprio vertice in Norvegia, ed articolata in cellule operative in numerosi paesi, tra cui un'importantissima articolazione in Italia”.

Cellula di Merano. Uno degli uomini finiti in manette, Abdul Rahman Nauroz, sarebbe il fautore, secondo gli inquirenti, di una massiccia azione di proselitismo:”Sia attraverso Internet, sia attraverso 'lezioni' che teneva nel proprio appartamento di Merano, luogo di riunioni segrete e crocevia di aspiranti jihadisti”. L'obiettivo, spiegano i militari dell'Arma, era quello di:”Convincere i suoi allievi, e tra questi in particolare Hasan Saman Jalal (anche lui finito in manette, ndr), a partecipare ad azioni armate di guerra o terroristiche pianificate come suicide”. Durante l'operazione, poi, sono state eseguite perquisizioni nelle province di Bolzano, Parma e Brescia. Ma anche in Regno Unito, Norvegia, Germani, Finlandia e Svizzera.

Reazione di Alfano. Il ministro dell'interno Angelino Alfano ha esultato per l'operazione contraddistinta dalla “forte regia italiana”. “Oggi è una bellissima giornata per lo Stato, per la squadra italiana. I carabinieri dei Ros hanno compiuto un'importantissima operazione anti terrorismo che testimonia quanto siano forti lo Stato e la cooperazione internazionale”, ha annunciato il numero uno del ministero dell'interno, prima di aggiungere:”Ho già avuto modo di complimentarmi con il comandante generale dell'Arma. Questa è la testimonianza di quanto siamo in allerta e quando consideriamo insidiosa la minaccia del califfo. Siamo orgogliosi di come abbia funzionato il sistema di intelligence e sistema Italia”.

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

Continua a leggere

Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti