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CINA FINE DELLA POLITICA COMUNISTA DEL FIGLIO UNICO. PECHINO ABOLISCE LA LEGGE

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Tempo di lettura 2 minuti Adottata 35 anni fa per il controllo demografico della nazione più popolosa della terra con i suoi 1,3 miliardi di abitanti

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Redazione

La Cina ha messo fine alla politica del figlio unico: d'ora in poi ogni coppia potrà mettere al mondo due figli. La notizia arriva dall'agenzia ufficiale Xinhua, che cita un documento uscito dal quinto plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista, che si conclude oggi. La misura era stata adottata nel 1979 come metodo di controllo demografico ma la contestatissima legge aveva creato una serie di squilibri e da ultimo si e' dimostrata inadeguata alla nuova fase di sviluppo sociale ed economica del gigante asiatico

Adottata 35 anni fa per il controllo demografico della nazione più popolosa della terra con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, l'impopolare politica del figlio unico viene mandata in soffitta a causa delle preoccupazioni della classe dirigente cinese, che deve fare i conti con una popolazione che invecchia, con costi sociali sempre più elevati, e una forza-lavoro che diminuisce rispetto alla popolazione non attiva. La decisione è stata annunciata lo stesso giorno in cui il regime comunista ha annunciato il suo XIII Piano quinquennale per il lustro 2016-2020; e rappresenta un passo ulteriore nell'allentamento delle rigide politiche demografiche, iniziato nel 2013 quando si era ampliato il numero delle eccezioni in cui una coppia poteva avere due figli. Fino a quel momento la politica del figlio unico aveva limitate eccezioni: la quasi totalita' delle 55 minoranze etniche del Paese non doveva adeguarsi e neanche le coppie delle campagne la cui prima figlia fosse una femmina. Nel 2013, il governo aveva deciso di consentire due figli alle coppie in cui uno dei genitori era lui stesso figlio unico. Ma finora la decisione del 2013 aveva avuto finora un effetto limitato, perché non si applicava in tutto il territorio e molte coppie preferiscono comunque avere un solo figlio per ragioni economiche. Il governo cinese ha sempre sostenuto che limitare a un solo figlio la discendenza, soprattutto nelle zone urbane, ha contributo allo sviluppo del Paese e l'uscita della poverta' di oltre 400 milioni negli ultimi tre decenni, peròPechino aveva anche ammesso che si avvicinava il momento di novità. L'obiettivo è correggere le distorsioni e il preoccupante squilibrio tra uomini e donne (116 uomini contro 100 donne) e frenare l'invecchiamento della popolazione. Secondo le stime più recenti, la politica del figlio unico ha portato, nel corso degli anni, ad almeno 400 milioni di bambini non nati, e a diverse forme di sanzioni nei confronti delle coppie che non si attenevano alla normativa, che andavano da semplici multe alla perdita del posto di lavoro fino ai casi di aborto forzato condannati in molte occasioni dalle organizzazioni internazionali

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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