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di Angelo Barraco
“Girolamo Segato – L’uomo che pietrificava i corpi” è il nuovo documentario del regista Paolo Cochi, noto per il suo documentario sul Mostro di Firenze. La presentazione avrà luogo martedì 27 ottobre alle ore 12 a Firenze, preso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Sezione di Anatomia, Aula Fazzari – Careggi, Largo Brambilla 3. Ma chi era Girolamo Segato? Fu definito dal popolo un mago, alchimista e pietrificatore di cadaveri poiché escogitò un metodo rivoluzionario che ancora oggi è sconosciuto e insuperabile. Conservare il corpo dopo la morte, evitarne il disfacimento fisico attraverso l’imbalsamazione. Questo è il segreto rivelato dall’Egitto a un uomo straordinario che, nel XIX secolo, scoprì il modo di sfuggire al banchetto della morte, ispirato da antiche conoscenze. Un racconto di 25 minuti che ripercorre la vita dello studioso, nato a Belluno ma vissuto e morto a Firenze (1792-1836). Martedì 27 ottobre verrà proiettato il documentario e ci saranno gli interventi in sala da parte di:
Paolo Cochi – Autore, regista
Donatella Lippi – Professore di Storia della Medicina, Responsabile della Sezione Biomedica del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze
Sandra Zecchi – Professore di Anatomia, Responsabile della Sezione di Anatomia del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica
Girolamo Segato. Nasce il 13 giugno 1792 a San Gottardo di Sospirolo. Si avviò alla scienza grazie al parroco del paese e studiò presso il liceo di Belluno sotto la guida di Tommaso Antonio Catullo. Da adulto si stabilì a Firenze e si interessò della tecnica di imbalsamazione dei cadaveri con un metodo che erroneamente è stato denominato pietrificazione. Il metodo di Segato è simile alla mummificazione ma l’unicità del suo metodo sta nella mineralizzazione dei tessuti di cui ancora la formula utilizzata rimane un mistero. Girolamo Segato quando tornò dai suoi viaggi dall’Egitto, il suo intento era quello di sfidare il tempo elaborando una tecnica che consentisse la conservazione dei corpi. La sua tecnica di “pietrificazione” rimane tutt’ora avvolta da una fitta cortina di mistero poiché per lui la segretezza era legge. Le sue realizzazioni si trovano oggi presso il Museo della Sezione di Anatomia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Sulla sua tomba sta scritto: “Qui giace disfatto Girolamo Segato, che vedrebbesi intero pietrificato, se l’arte sua non periva con lui. Fu gloria insolita dell’umana sapienza, esempio d’infelicità non insolito”
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