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di Ch. Mo.
Napoli – “Non sapevo che fosse illegale”: così il cantante partenopeo Gigi d’Alessio ha risposto alle domande degli inquirenti in merito all’episodio della scorta abusiva. Circa due settimane fa, l’inchiesta che ha portato all’arresto di 16 persone, ha coinvolto lo stesso D’Alessio in un episodio che ha dell’incredibile: doveva presentare il nuovo cd alla Fnac del Vomero ma, visto il traffico cittadino, la “civetta” della polizia lo fece accomodare nella vettura per accompagnarlo, insieme al suo manager, a destinazione. Peccato però, che quella civetta si sarebbe dovuta trovare coinvolta in un operazione antirapina a Marcianise.
Due giorni fa, il sostituto procuratore Antimafia, Luigi Landolfi, ha depositato i verbali delle dichiarazioni del cantante, del suo manager e della compagna Anna Tatangelo. Gli agenti sono finiti sotto accusa per aver usato una macchina di servizio per accompagnare senza alcuna autorizzazione il cantante e di essersi registrati in commissariato, in quelle stesse ore, come impegnati in un servizio antirapina.
Le dichiarazioni del cantante. “ La sera dell'11 dicembre del 2013, io ed il mio manager alloggiavamo presso l'hotel Vesuvio, in via Partenope , a Napoli. Albano arrivò con un'Alfa 156 assieme ad un suo collega e ci informò che non saremmo mai riusciti ad arrivare in tempo se ci avessero fatto da staffetta anticipando la nostra auto nel traffico, come facevano di solito, quindi ci disse che dovevamo salire in macchina con loro”. Ma, continua, “ Non credevo che fosse illegale. Conoscevo Alessandro Albano da tempo, sapevo che era un poliziotto e non avevo motivi per diffidare di lui”.
In realtà, il sovrintendente e il suo autista avevano messo a registro in commissariato un'attività sotto copertura, per poi prendere contatti telefonici col nipote del cantante, farsi dare direttive sul luogo in cui incontrare D'Alessio e partire alla volta di Napoli. A ricostruire la vicenda è stata la Procura di Caserta diretta dal Vice questore Alessandro Tocco.
Il precedente. Anche Anna Tatangelo, ha dichiarato in sede di Riesame di essere stata lo scorso 15 settembre a Marcianise per un concerto durante i festeggiamenti patronali, ed anche in quel caso, Albano fece da “accompagnatore”. Entrambi, D'Alessio e la compagna, hanno poi sottolineato che Albano non ha mai fatto parte del loro staff.
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