Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Silvio Rossi
Un gesto che, anche se non può direttamente risolvere la complessa situazione, significa molto, anche dal punto di vista umano.
Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Alitalia, prima di iniziare la conferenza stampa, in cui avrebbe affrontato il piano di rilancio della compagnia, si è fermato con i lavoratori di Alitalia Maintenance Systems, presenti fuori la palazzina Alpha, per scambiare alcune parole, informarsi meglio sulle problematiche connesse alla loro situazione, e cercare di venire loro incontro, per quanto possibile.
AMS, che è ormai fallita dal primo ottobre scorso, mantiene inalterate le potenzialità produttive, almeno finché l’ENAC concederà all’azienda la certificazione. Per questo motivo i sindacati di categoria hanno incontrato nei giorni scorsi i curatori fallimentari, perché questi si attivino con l’ente per una proroga della certificazione, in modo da poter chiedere al giudice l’esercizio provvisorio, salvaguardando almeno parzialmente l’efficienza produttiva.
I sindacati hanno chiesto inoltre che, gli stessi curatori individuino quei soggetti che nel corso del tempo hanno dimostrato scarsa professionalità in azienda non curandosi dei lavoratori ma solo di stessi mentre oggi di distinguono nel cercare di affibbiare presunte responsabilità alle organizzazioni sindacali.
Tornando a Montezemolo, ha promesso di fare tutto ciò che è possibile, garantendo l’affidamento delle commesse Alitalia per la revisione dei motori ad Alitalia Maintentenance Systems se questa mantiene la sua operatività. Alitalia però non è attualmente nelle condizioni di effettuare l’offerta per l’acquisizione della società. Così come dichiarato nella conferenza stampa dal Presidente, la compagnia avrà i prossimi due esercizi finanziari in passivo, con la prospettiva di tornare in attivo nel 2017, grazie all’opera di risanamento che si sta effettuando.
Montezemolo ha ricordato come, quando ha assunto il controllo meno di un anno fa, Alitalia si trovava in una condizione economica precaria, “non era garantito neanche l’acquisto del carburante”.
Sindacati e lavoratori di AMS hanno comunque apprezzato il gesto di Montezemolo. “Da molti anni che lavoriamo qui, non ricordiamo mai di nessun presidente di Alitalia che è venuto a parlare con i lavoratori. Oltretutto il gesto è venuto spontaneamente, mettendo in difficoltà anche la sorveglianza. Certamente è stato un gesto di coraggio da parte sua, speriamo che possa concretizzarsi in buone notizie per tutti noi”.
Correlati