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Redazione
Catania – Un prete siciliano ha pronunciato messa nonostante una condanna del tribunale ecclesiastico per abusi sessuali a un minore. Lo denuncia una onlus antipedofilia chiedendo a Papa Francesco di porre fine allo "scandalo".
"Carlo Chiarenza", afferma Roberto Mirabile, presidente de La Caramella buona, "e' stato condannato all'allontanamento per 8 anni dalla Sicilia e dalla sua diocesi perche' riconosciuto colpevole dalla sua chiesa di abusi sessuali nei confronti di Teodro Pulvirenti, quando quest'ultimo era un minore. Si tratta di una condanna in primo grado, ma pochi giorni fa il vescovo Nino Raspanti di Acireale (provincia di Catania, ndr) ha scandalosamente autorizzato Chiarenza a concelebrare una messa davanti a tanti fedeli".
La messa, ha aggiunto la onlus, e' stata tenuta nella chiesa di Aci San Filippo, ancora in provincia di Catania.
Mirabile ha ricordato il caso del sacerdote di Trento sospeso per aver pronunciato parole "oscene e censurabili" sui bambini e sulla pedofilia. "Quelle erano parole -conclude Mirabile- qui invece si e' passati ai fatti".
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