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AGRIGENTO: SI RIACCENDONO LE RUSPE NELLA VALLE DEI TEMPLI

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Tempo di lettura < 1 minutoStamane doveva essere abbattuto dalle ruspe del Corpo Forestale la cucina del ristorante Kokalos, ma i proprietari hanno provveduto da soli

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di Angelo Barraco

Agrigento – Nella bellissima Valle dei Templi tornano le ruspe ad abbattere gli stabili abusivi che deturpano il territorio. Stamane doveva essere abbattuto dalle ruspe del Corpo Forestale la cucina del ristorante Kokalos, ma i proprietari hanno provveduto da soli all’abbattimento dello stabile e quando gli uomini del Corpo Forestale si sono recati sul posto per abbattere il locale, hanno trovato il lavoro già compiuto e hanno preso atto che era già a terra secondo quanto prescriveva la sentenza. Questa operazione ha fatto risparmiare denaro nelle casse e le opere da buttar giù potrebbero aumentare rispetto alle 8 in programma. Il calendario prevede che il 3 settembre toccherà ad un magazzino in contrada Cugno Vela, il 7 settembre in contrada Maddalusa, il 10 settembre in via Afrodite dove verranno buttati giù due fabbricati che appartengono ad un ristorante che è attualmente chiuso. Negli anni 70 e 80 c’è stato ad Agrigento un espansione dell’abusivismo edilizio, in cui non erano le imprese edili ad essere coinvolte ma gli stessi cittadini. Dopo il terremoto del 1966 il territorio è stato sottoposto a dei vincoli messi in atto per la salvaguardia del territorio ma tali vincoli sono stati però violati ed è stata occupata la Valle dei Templi. In quest’area vi sono resti della città di Akragas, il quartiere ellenistico- romano e tanti altri edifici e strutture millenarie. Le denunce per abusivismo presso l’assessorato dei Beni Culturali furono ben 748 in quell’aprile del 1994 e secondo un’analisi, i fabbricati residenziali denunciati sono 300 e sono il 45% quelli accertati nella zona A, i fabbricati residenziali ampliati sono 39 e sono pari al 57,3% e 32 su 82 erano denunce che riguardavano fabbricati con destinazione non prestabilita, poi c’erano inoltre 79 su 195 non a fini residenziali. 

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