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Redazione
Oristano – Una storia che lascia l'amaro in bocca. Hanno adocchiato la vittima, una donna che aveva appena avuto un grave lutto familiare, in condizioni psicologiche fragili, e si sono presentati a casa sua, pensando fosse facile preda. Ma i due truffatori, M.S., serba 28enne e M.B19enne, nato ad Oristano, entrambi residenti nel campo nomadi di San Nicolò d'Arcidano (Or), sono stati smascherati dalla polizia e denunciati per truffa in concorso. Alcuni giorni fa i due nomadi si sono presentati a casa della donna, a Palmas Arborea (Or) e le hanno 'consigliatò di farsi «leggere la mano così vediamo cosa ti riserva il futuro». La donna ha acconsentito e ha ricevuto la solita 'diagnosì: malocchio. Ma i due la rassicurano e le dicono di non preoccuparsi perché conoscono un guaritore che con 6.000 euro può annullare qualsiasi maleficio.
I nomadi le danno appuntamento per la mattina successiva e, prima di congedarsi, le raccomandano di raccogliere tutti gli oggetti d'oro posseduti in casa e nasconderli sotto il letto. Fortunatamente la donna ha saputo reagire e coraggiosamente non ha esitato a chiamare la polizia per denunciare il tentativo di truffa subito e così non si è fatta trovare da sola all'appuntamento.
In casa, dietro la porta della stanza accanto, si sono appostati i poliziotti della squadra mobile,diretti dal vice questore aggiunto Dario Mongivì, che hanno documentato nei minimi particolari la «transazione anti-malocchio», per poi intervenire e mettere fine all'ennesimo tentativo di truffa basato sulla credulità popolare. I due, non nuovi a questo genere di reati, hanno un curriculum criminale di tutto rispetto e già nel mese di giugno dello scorso anno sono stati sorpresi e indagati per essersi «offerti, dietro compenso, di scacciare il malocchio» ad una donna di San Nicolò d'Arcidano. Ora dovranno rispondere dell'ennesima truffa.
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