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di Luca Marco Comellini
“Impedire a “Ultimo” di svolgere le sue funzioni di polizia giudiziaria, e quindi fare indagini, significa favorire le ecomafie” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm) – “La decisione del Comandante Generale dell'Arma dei carabinieri, generale Tullio del Sette di privare il vicecomandante del Nucleo Operativo Ecologico, colonnello Sergio De Caprio, delle funzioni di polizia giudiziaria è incomprensibile e pericolosa e, inoltre, appare chiaramente finalizzata ad impedire ad un fedele servitore dello Stato che, a differenza dei servi sciocchi, ha sempre saputo e voluto fare il proprio dovere di continuare a combattere ogni tipo di criminalità e le lobby e i poteri forti che le sostengono. Dopo la porcata sullo smembramento del Corpo forestale dello Stato e il suo mai smentito assorbimento da parte dell'Arma dei carabinieri è evidente che il piano per distruggere ogni baluardo contro l'avanzata delle ecomafie sta velocemente prendendo forma. Se è questo il progetto del governo Renzi allora è vero che al peggio non c'è mai fine.”
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