Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Ch. Mo.
Sousse – A distanza di qualche mese, in Tunisia si respira nuovamente aria di terrore. Dopo le stragi del museo del Bardo del marzo scorso e a inizio estate del resort di Sousse, ieri, proprio a Sousse, si è sparato di nuovo.
Secondo la versione del Ministero dell’interno tunisino, "Nel tardo pomeriggio tre poliziotti, in atto di recarsi al lavoro, sono stati oggetto di colpi di fucile da caccia sparati da due uomini a bordo di una grossa motocicletta nei pressi del ponte dopo l'incrocio della strada che porta a Msaken, a 7 chilometri da Sousse. Uno di loro è deceduto durante il trasporto all'ospedale, gli altri due non sono stati colpiti".
Secondo i media locali invece si tratterebbe di un vero e proprio attacco terroristico ma ancora non è giunta alcuna conferma. Il segretario di Stato incaricato per la Sicurezza nazionale, Rafik Chelly, ai media locali ha spiegato che è in corso un'inchiesta e non è possibile aggiungere altro per il momento, mentre la tv di Stato ha parlato di un attacco da parte di un ''gruppo armato'' nei confronti di alcuni poliziotti.
L’attentato del 25 Luglio. Sempre a Sousse, il 25 luglio scorso si verificò un episodio simile, seppur con esiti non altrettanto tragici, mai del tutto chiarito. Una pattuglia delle forze dell'ordine, di servizio all'entrata della città (Zaouiet Sousse), intorno alle 06.30 del mattino, fu fatta oggetto di colpi di fucile, da parte di due individui in moto, poi datisi alla fuga, e il tutto terminò con il ferimento di un luogotenente della polizia. ''Non possiamo sapere se si tratti di un atto terroristico se non dopo l'arresto dei responsabili'', dichiarò nell'occasione un responsabile della sicurezza tunisina, ma i due fuggitivi non vennero mai trovati.
L’attentato di Giugno. Tunisia, costa orientale, due alberghi nel mirino dell’Isis frequentati per lo più da europei si trasformano in luoghi di terrore e morte. Oltre 35 morti tra cui diversi turisti e lo stesso attentatore. Almeno due i terroristi che si sono cimentati in questa strage: uno, armato di kalashnikov sarebbe stato ucciso dalle forze dell’ordine; l’altro, catturato poco dopo. Gli hotel finiti nel mirino sono l'Hotel Riu Imperial e il Port el Kantaoui. Era proprio l'Occidente e gli occidentali gli obiettivi della spiaggia di Sousse. Secondo alcune testimonianze dei sopravvissuti, i terroristi avrebbero scelto le proprie vittime tra i bagnanti della spiaggia.
Correlati