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Cronaca

DANNI E MALTEMPO IN CALABRIA: ROSSANO RIPARTE A TESTA ALTA. ECCO LE FOTO SHOCK DELL’ALLUVIONE

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Tempo di lettura 4 minutiSi approfitta delle belle giornate di sole di questi ultimi giorni per poter spalare il fango, per arginare i danni causati dal maltempo e per ricominciare a vivere dignitosamente

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di Christian Montagna

 

ESCLUSIVO: GUARDA LE FOTO SHOCK DELL'ALLUVIONE IN FONDO ALL'ARTICOLO

Rossano (Calabria) – “La sensazione che si ha, entrando a Rossano, è la stessa che si prova quando si va ad un lutto. È il 16 agosto, ora c'è il sole, eppure le spiagge sono deserte. Per entrare nella zona del lungomare, dove ho casa, ho dovuto chiedere il permesso ad una pattuglia di poliziotti prima ed una di carabinieri dopo. Lo scenario è disarmante: strade piene di terra, tubi rotti da cui sgorga acqua, un colore marrone che perseguita. E poi loro: i rossanesi. In silenzio, composti, presi a disfarsi di quella terra frammista a detriti che ha invaso non solo le loro case, ma anche i loro cuori e le loro menti, con lo sguardo di chi ha subito una grossa sconfitta, ma non si rassegna a perdere la guerra. Così, a testa alta. Mai come oggi forse in vita mia mi sono sentito orgoglioso di far parte di questa gente. ‪#‎rossanononmolla‬”: così si legge sul profilo facebook di Alessandro Urbano, un giovane che vive a Rossano dalla nascita e che in pochi attimi si è visto spazzare via i ricordi di una vita.


E’ ancora il fango a fare da protagonista a Rossano dopo che una devastante alluvione lo scorso mercoledì aveva devastato tutto. Ma Rossano, vuole tornare alla normalità. Si approfitta delle belle giornate di sole di questi ultimi giorni per poter spalare il fango, per arginare i danni causati dal maltempo e per ricominciare a vivere dignitosamente: giovani, anziani e adulti tutti in strada con l’esercito a lavorare seriamente per il benessere comune. Ieri, la gente è tornata ad occupare qualche ombrellone sul bellissimo lungomare calabro ma, per molti altri, i ricordi sono ancora troppo vivi per tornare alla normalità.

 


L’assessore al Turismo. Un’intera comunità è ancora sotto shock, così come il giovane Alessandro intervistato dal nostro giornale. Dal giorno di Ferragosto, così come aveva garantito l’assessore comunale al Turismo, Guglielmo Caputo, la situazione è tornata alla normalità. Stabilimenti balneari, strutture alberghiere: tutto è tornato a pieno regime. Un lavoro in sinergia con l'arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano e con gli operatori turistici ha fatto sì che i festeggiamenti del 15 Agosto, festa patronale, in onore della Vergine Achiropita si svolgessero regolarmente. Edoardo Bennato, che avrebbe dovuto esibirsi stasera, canterà il 21 agosto proprio su viale Sant'Angelo, la zona più colpita. E sempre a Sant'Angelo, ha annunciato l’Arcivescovo, il 31 agosto si terrà una processione di ringraziamento a chiusura del mese dedicato all’Achiropita.

La Procura indaga. La Procura di Castrovillari, competente sul territorio di Corigliano e Rossano, ha aperto un fascicolo d’indagine sui danni provocati dal nubifragio che ha colpito il litorale ionico per accertare se vi possa essere qualche responsabilità su quanto accaduto. Secondo quanto si è appreso, i magistrati si sarebbero già rivolti ad un esperto per avere una relazione sullo stato dei luoghi in cui si è verificata l’esondazione del torrente Citreo.


I danni provocati dall’alluvione. Circa 20 milioni di euro di danni all’agricoltura: è questa la stima di Coldiretti Calabria unitamente ai Consorzi di Bonifica dopo un primo sopralluogo nella zona. Ripartire sarà difficile ma si deve fare! Seimila cinquecento ettari di cui circa 5000 di agrumeti ed il resto uliveti, zootecnia e ortaggi sono stati distrutti dal fango. Dei 20 milioni di euro di danni stimati complessivamente, 15 milioni sono riferiti alla necessità di risorse che servono a togliere il fango e materiale di risulta che ha invaso i campi e a ripristinare gli impianti di irrigazione delle aziende colpite. I restanti 5 milioni riguardano invece le strade interpoderali, il canale adduttore del Consorzio di Bonifica, stalle, pozzi ed altre strutture aziendali.

La situazione al momento. Al momento pare che la situazione sia leggermente migliorata. Le auto distrutte e invase dal fango sono state recuperate. Non si fermano i lavori di pulizia, lo sgombero e la messa in sicurezza delle aree critiche di Rossano che proseguiranno in modo intensivo e senza sosta nei prossimi weekend. Cento tra militari dell’Esercito, genio civile e volontari sono impegnati al momento nelle opere di pulizia e ripristino delle zone colpite. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato continuano a presidiare le aree a monte del centro storico, nella Sila Greca, dove si registrano ancora delle criticità. “ Il dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari della Regione Calabria, sotto la personale e attenta guida del presidente Mario Oliverio, ha già messo in atto tutti gli interventi necessari per supportare concretamente le imprese agricole dei comuni di Rossano e Corigliano e dell’area ionica cosentina, colpite duramente dal violento nubifragio dei giorni scorsi”. E’ quanto si afferma in un comunicato dell’ufficio stampa della giunta regionale.


Come aiutare il Comune di Rossano. Il Comune di Rossano ha attivato un conto corrente postale ed uno bancario per la raccolta fondi da destinare al supporto delle attività emergenziali. Il conto corrente (Iban IT71N0538780921000000993343) della Banca Popolare dell’ Emilia Romagna ed il conto corrente postale (n. 12606893) sono intestati al Comune di Rossano. Una campagna per la raccolta fondi, "Una mano a Rossano", è stata attivata anche dal settimanale “G” che da destinare alle esigenze della Caritas per l’operatività nell’emergenza alluvione con Iban IT70L0538780921000002351702 della Banca Popolare dell’ Emilia Romagna.  Anche la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato «un significativo contributo economico», attingendo ai fondi 8 per mille, per aiutare le popolazioni della Calabria colpite dal violento nubifragio. Enorme è stata anche la solidarietà dei cittadini che in tanti hanno portato al palazzetto indumenti, scarpe e generi alimentari. I volontari, instancabili, catalogano il materiale per uomini, adulti e bambini all'ingresso della struttura. Il clima a Rossano è apparentemente sereno: grande è la voglia di ripartire e di lasciare tutto alle spalle.

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