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Scienza e Tecnologia

FARMACI PERICOLOSI PER DIMAGRIRE: TRAMONTA UN BUSINESS

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Sono anni che si conoscono gli effetti devastanti di questi principi attivi prescritti in cocktail micidiali a scopo dimagrante e sono moltissime le denunce presentate alla procura in seguito a decessi dei pazienti in cura con tali miscele

di Cinzia Marchegiani

Centri benessere e purtroppo anche medici endocrinologi incauti e aiutati dalla normativa prescrivevano preparazioni magistrali per far dimagrire i propri pazienti, farmaci a tutti gli effetti di cui da tempo però si conoscono gli effetti devastati sul metabolismo e la salute di chi li ha presi per anni. Ma queste erano terapie sicure che facevano fare soldi a palate grazie al passa parola dei clienti che finalmente riuscivano a dimagrire dopo tante diete flop. I benefici estetici di queste terapie sono evidenti, sono in grado di far dimagrire in modo consistente le persone fortemente in sovrappeso, ma che soltanto nel tempo hanno conosciuto sulla propria pelle i danni a volte irreversibili. I medici erano favoriti dalla normativa che permetteva di inserire principi attivi quali il triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato nelle preparazioni a scopo dimagrante che le farmacie erano in grado, tramite i laboratori, di realizzare la miscela indicata.

Sono anni che si conoscono gli effetti devastanti di questi farmaci prescritti in cocktail micidiali a persone in sovrappeso ed ora il Ministro Lorenzin ha firmato il decreto che vieta le preparazioni magistrali a scopo dimagrante. Queste sostanze, tra cui anfetamine e benzodiazepine sono autorizzate singolarmente per diverse indicazioni terapeutiche come per il trattamento di ansia, depressione, altre per il diabete, ipertensione e epilessia, ma sono diventate le miscele ideali nella pratica superconosciuta nel campo estetico, sfruttando l’effetto sedativo e anoressizzante.


Il decreto è stato adottato su impulso dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha trasmesso al Ministero segnalazioni di sospetta reazione avversa della Rete Nazionale di Farmacovigilanza. Sarebbe il caso di conoscere i dati, sicuramente sconfortanti, delle vittime di queste pratiche che nulla hanno a che vedere con la prevenzione e la salute delle persone, e che hanno spinto solo ora a dare un taglio netto a questa moda del dimagrimento facile. Dalla segnalazione dell’AIFA è emerso che le preparazioni magistrali contenenti i citati principi attivi singolarmente, ma più spesso in associazione combinata tra di loro quando utilizzati a scopo dimagrante, hanno un rapporto beneficio-rischio estremamente sfavorevole e possono essere pericolose per i soggetti che ne fanno uso. In fondo i pazienti/clienti erano rassicurati dalla ricetta medica, dall’onorario degli specialisti che tutto era fatto secondo la legge italiana e a tutela della loro salute.

Il rischio che insorgano reazioni avverse aumenta, in relazione anche al numero di principi attivi associati nella preparazione che possono causare anche disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare. A ciò si aggiunge che tali combinazioni non sono mai state studiate secondo sperimentazioni cliniche regolari, risultano sprovviste di foglietto illustrativo e scheda tecnica a cui il paziente possa fare riferimento per informarsi sulle caratteristiche del prodotto e che la documentazione disponibile sui singoli principi attivi non garantisce la sicurezza degli stessi, quando sono somministrati in associazione tra loro. È noto altresì che le reazione avverse da preparazioni magistrali sono meno segnalate di quelle dei farmaci.

Due i divieti introdotti dal decreto:
1)  Medici e farmacisti non potranno rispettivamente prescrivere e allestire preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i principi attivi vietati, usati singolarmente o in combinazione associata tra loro;
2)  Non potranno, inoltre, essere prescritte o allestite preparazioni magistrali che, a prescindere dall’obiettivo terapeutico perseguito, contengano i predetti principi attivi in combinazione associata.

Al fine di evitare comportamenti elusivi finalizzati all’assunzione contestuale di più principi attivi, viene inoltre proibito a medici e farmacisti di prescrivere o allestire per il medesimo paziente più preparazioni magistrali singole, contenenti ciascuna uno dei principi attivi segnalati.
Il provvedimento segue altri due decreti adottati dal Ministro Lorenzin (il 20 maggio e il 27 luglio 2015), dopo segnalazione dell’AIFA, con i quali sono state bandite altre due sostanze utilizzate nelle preparazioni magistrali a scopo dimagrante: la fenilpropanolamina/norefedrina e la pseudo efedrina, che hanno anch’esse effetti importanti tali da aggravare la salute del paziente che ne fa uso senza sapere a cosa andava incontro.
In realtà proprio in Italia sono state attivate tantissime denunce a diverse Procure per i decessi avvenuti dopo l’assunzione di tali farmaci, che vengono prescritti tramite una ricetta medica e la preparazione nelle farmacie attrezzate di laboratorio, traendo in inganno l'ignaro paziente, della sicurezza su tale prescrizione.

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