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Esteri

PAKISTAN, VILLAGGIO DEGLI ORRORI: BAMBINI STUPRATI SOTTO EFFETTO DI FARMACI

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Tempo di lettura 3 minuti I criminali vendevano i video a siti porno destinati al mercato statunitense ed europeo

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di Cinzia Marchegiani

Kasur (Pakistan) – Il Pakistan è rimasto travolto e scioccato dallo scandalo scoperto una settimana fa sugli abusi sessuali inferti sui minori ad opera di una banda di criminali che producevano e vendevano i video illeciti delle loro violenze perpetrate in un villaggio della provincia Punjab nel Ganda Singh Wala zona di Kasur  negli ultimi 10 anni. Le indagini sul massiccio scandalo abusi sessuali su minori – definito il più grande nella storia del paese – hanno rivelato che sono stati realizzati circa 400 video e 280 minori vittime di abusi sessuali dalla banda organizzata composta da più di 25 criminali.

Stupri e ricatti, una storia lunga quasdi 10 anni.  Lo scandalo è scoppiato la scorsa settimana quando i genitori delle vittime si sono scontrati con la polizia durante una protesta quando hanno accusato le autorità di non aver perseguito adeguatamente i criminali. Diversi genitori delle vittime sono stati costantemente ricattati e costretti a pagare centinaia di migliaia di rupie con minacce di rilascio dei video in pubblico. I rapporti emersi su questo scandalo ha messo in evidenza come le famiglie in questa località erano impotenti e i funzionari sono rimasti per tutto il tempo apatici. Nella maggior parte dei casi i bambini vittime di abusi erano sotto i 14. Il periodo degli stupri sui bambini è assai lungo, dal 2006 al 2014, che hanno permesso ai criminali violentatori di produrre e vendere 400 video. Un’indagine assolutamente pubblica, che ha mostrato tutti gli orrori perpetrati su questi piccoli bambini, ha svelato addirittura come venivano tramortiti le loro vittime, infatti veniva iniettato un farmaco nella spina dorsale prima di essere aggrediti e costretti a rapporti sessuali, altri minori costretti a situazioni degradanti. Tutti i 25 stupratori, identificati nella maggior parte dei casi con nome e cognome, provengono dalla comunità pakistana. Si ritiene che migliaia di copie dei video circolano nel mercato mondiale venduto ciascuno di loro per 40 Rupie. Uno degli appartenenti della banda criminale ha confessato che la banda ha venduto i video a siti porno che operano in Gran Bretagna, Stati Uniti e in Europa

Un rapporto presentato al ministro principale dello scorso 1 agosto 2015 ha detto che sei imputati erano già stati arrestati. La polizia ha detto un altro sospetto è stato arrestato domenica mattina, portando il numero totale dei sospetti arrestati nel caso di sette. Il primo ministro del Punjab Shahbaz Sharif ha ordinato un'inchiesta giudiziaria sulla questione per portare i colpevoli alla giustizia.

Haseeb Amir, il principale accusato scandalo pedofilia di Kasur, ha confessato di sottoporre i bambini ad abusi e fare i loro video. Secondo SP Investigation Kasur, Nadeem Abbas ha detto in una dichiarazione rilasciata alla polizia il principale accusato di scandalo abusi sui minori ammesso commettere il reato di bambini abusato sessualmente per registrare le immagini nei video. Finora sono stati individuati sette sospetti su 10 e sono stati presi in custodia e sono stati Identificati con l'aiuto di 30 videoclip recuperati dalla polizia.

Alla luce della notizia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione da sempre impegnata anche nella tutela dei diritti dell'infanzia, chiede che un'inchiesta analoga sia immediatamente aperta anche in Italia che miri a prevenire e contenere la pedofilia e la pedopornografia online. Ormai in continuo aumento. Stiamo parlando di centinaia di milioni di utenti “adulti” che navigano su una Internet segreta ad uso dei trafficanti di droga, di esseri umani, assassini e pedofili. È chiamata “Deep Web” o “Dark Net”, e utilizza Tor e altri strumenti di oscuramento dell’identità per evadere i controlli. Il Deep Web comprende siti di droga, armi e tratta di persone; il reclutamento di assassini, acquisto di valute contraffatte, furto di dati di carte di credito e passaporti falsi. E molto altro. Ed è anche un terreno di azione dei pedofili. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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