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RAI: ARRIVA LA NOMINA DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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Tempo di lettura 3 minutiDomani si svolgerà la riunione della commissione di Vigilanza per la ratifica a maggioranza dei due terzi del presidente della Rai

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di Angelo Barraco
 
Oggi pomeriggio sarà nominato, in Viale Mazzini, il nuovo consiglio di amministrazione Rai. La nomina era prevista per le 10 di stamane ma è stata posticipata. Intanto sono stati eletti dalla commissione di Vigilanza i sette nuovi membri del Cda Rai. I votati sono stati Carlo Freccero (M5S-Sel) che ha ricevuto 6 voti, Guelfo Guelfi (Pd) che ne ha ricevuti anch’esso 6, poi vi è sempre del Pd Rita Borioni che ha ricevuto 5 voti, Franco Siddi (Pd-Centro) con 5 voti, Arturo Diaconale di Forza Italia anch’esso con 5 voti, Paolo Messa (Ap Ncd-Udc) con 4 voti e Giancarlo Mazzucca (Centrodestra) con 4 voti. Sono stati votati, ma non eletti, Ferruccio De Bortoli, indicato dalla minoranza Pd; Giovanni Galoppi; Roberto Briglia e G. Briglia. Domani si svolgerà la riunione della commissione di Vigilanza per la ratifica a maggioranza dei due terzi del presidente della Rai. Arrivano anche i commenti dalle alte sfere politiche, Angelino Alfano riferisce: “Buoni risultati. Buoni nomi. Il patto di maggioranza ha tenuto. Siamo molto soddisfatti, per noi è andato tutto bene, andiamo avanti per una Rai migliore”.
 
 
Ma com’era il pronostico generale ieri? Confrontiamolo
I grillini avevano deciso di votare per l’elezione di Carlo Freccero nel Cda Rai, avevano promesso ieri che il loro nome sarebbe uscito oggi e così è stato e hanno reso nota la notizia sul blog di Beppe Grillo poco prima della commissione. I rappresentanti del M5S spiegano che “abbiamo deciso di proporre il nome di Carlo Freccero come consigliere di amministrazione della Rai. E oggi il M5S lo voterà in Commissione” aggiungono inoltre “Abbiamo tenuto conto della sua decennale esperienza professionale come autore e dirigente televisivo, della profonda conoscenza che ha del mezzo televisivo e del suo linguaggio e della prova di indipendenza data, in passato, mantenendo scelte editoriali coraggiose e scomode per le maggioranze in carica”. Nel comunicato proseguono dicendo che con la loro scelta si assumono la responsabilità di quanto fatto e di aver cercato un soggetto che risponda ai requisiti e che è in grado di ricoprire quel ruolo. Il loro auspicio è che arlo Freccero, coerentemente con la sua storia, lavori fino all’ultimo per un servizio pubblico che faccia dello sviluppo del senso critico la sua missione principale, che ritorni ad essere una fabbrica di cultura e creatività investendo sulla produzione di contenuti di qualità, un’azienda in grado di anticipare i tempi puntando sull’innovazione tecnologica. In questo modo darà il suo prezioso contributo affinché la Rai possa rispondere alle esigenze dei cittadini e affrontare al meglio le sfide che l’aspettano. 
 
 
E il PD come aveva pronosticato? Il Pd aveva tracciato il profilo di colui che deve essere il prossimo presidente Rai e secondo i requisiti del PD il soggetto deve avere una forte personalità, deve essere esterno all’azienda pubblica. Dal PD riferiscono che “Saranno nomi di altissimo profilo” e ciò è confermato anche da Maria Elena Boschi uscendo da Palazzo Madama ieri. Non sarà interno all’azienda ma non necessariamente estraneo alla politica e sarà in grado di “convogliare un ampio consenso”. Uno dei nomi che echeggiava nell’aria era quello di Walter Veltroni. Renzi dal Giappone, tra una riunione e un’altra, si è fatto  sentire ieri sui delicati argomenti del bel paese e ha tirato fuori un nome, Antonio Campo Dall’Orto, aggiungendo che è uno stimatissimo professionista e un grande innovatore dotato di autorevolezza e qualità, ma puntualizza il fatto di aspettare i nomi della commissione di Vigilanza e poi il Mef. Anche Forza Italia puntava su Arturo Diaconale come consiglio di amministrazione e come direttore generale invece Antonio Campo Dall’Orto.