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Bracciano e il caso del campo di calcio: ecco i fatti

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BRACCIANO (RM) – Conto alla rovescia per l’inaugurazione di domani del centro anziani di Bracciano mentre a giorni tornerà operativo anche l’auditorium.

Occorrerà invece attendere per la riapertura del campo sportivo, quest’ultimo, come specificato dal sindaco, dovrebbe infatti riaprire per il prossimo mese di settembre.

Strutture, queste ultime, che non erano state trovate a norma dall’attuale amministrazione guidata da Armando Tondinelli che ne aveva disposto la chiusura.

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Il sindaco Armando Tondinelli e il vice Luca Testini a Officina Stampa del 13/6/2019

“Riguardo il campo sportivo un consigliere comunale di minoranza aveva presentato un esposto – ha detto il primo cittadino durante l’intervista con Chiara Rai nel corso del programma Officina Stampa di ieri – e il responsabile dell’area preposta dopo aver effettuato un sopralluogo ha revocato l’agibilità della struttura”.

Una serie di difficoltà burocratiche nel poter gestire l’impianto sportivo, scaturite dall’esposto, ha portato quindi il sindaco, nel gennaio del 2018, a dover revocare tutte le autorizzazioni con la conseguente chiusura dello stesso. Nel frattempo sono stati svolti alcuni lavori migliorativi e a marzo 2018 è stato fatto un avviso pubblico per la gestione del campo e della pista di atletica con esclusione degli spogliatoi che non erano agibili e della palestra, ma nessuno ha partecipato alla gara. A questo punto in Consiglio comunale è stato deliberato di prevedere un project financing, una concessione e da pochi giorni è uscito il bando della Città Metropolitana di Roma Capitale su linee guida dettate dall’amministrazione comunale.

Qui sono nate diverse polemiche a causa di una clausola che prevede l’esclusione per le società di calcio che non hanno gestito situazioni simili nell’ultimo triennio. Una clausola, quest’ultima, messa da Città Metropolitana e che di fatto esclude le società di calcio del territorio.

Questa clausola messa dall’Ente sovracomunale intende alzare il livello qualitativo delle società che parteciperanno alla gara pubblica che devono necessariamente dimostrare un’esperienza nella gestione di almeno tre anni.

“C’è bisogno, io credo, – ha detto il sindaco Tondinelli – che a Bracciano vengano ad operare professionisti di alto profilo, proprio per alzare il livello della città di Bracciano. I cittadini devono sapere – ha proseguito Tondinelli – che fino ad oggi le società che hanno gestito il campo sportivo, oltre che non dare nulla al Comune, per anni hanno usufruito di contributi, che in alcuni periodi, sono arrivati anche alla cifra di 60mila euro annui.”

Il sindaco ha quindi voluto evidenziare il fatto che se dopo tanti anni di contributi ci si è trovati con un campo sportivo non a norma significa che qualcosa non ha funzionato.

Il bando in questione si concluderà il prossimo 27 giugno e la previsione per la riapertura della struttura è fissata al prossimo mese di settembre.

“Rimango stupito di quelle società che oggi si lamentano – ha proseguito Tondinelli – che a marzo 2018 non hanno partecipato all’avviso e che probabilmente avevano altri interessi che non sono quelli del sindaco e della maggioranza del Comune di Bracciano che è sempre l’interesse pubblico”.

Tondinelli ha quindi inteso rispondere alle varie polemiche ribadendo che quello che conta sono i fatti che corrispondono alla riapertura del campo a settembre, in regola con tutte le autorizzazioni e soprattutto con una gestione che saprà sicuramente valorizzare questa eccellenza del territorio a beneficio dei bambini “che potranno giocare nella città dove abitano”. Il sindaco ha anche precisato che l’amministrazione comunale ha preteso sul bando di calmierare i prezzi in modo da renderli simili a quello che si è pagato fino ad oggi.

“Un buon lavoro da amministratori, – ha concluso Tondinelli – che ancorché criticato da chi pensa ancora che Bracciano sia la città di tanti anni fa, proseguirà per la nostra strada perché l’interesse pubblico è preminente su tutto e soprattutto il bilancio si sana anche con queste cose”.

Un “sindaco militare” che di fatto ritiene necessario per il bene di Bracciano un certo decisionismo, soprattutto dopo tanti anni di certi amministratori che hanno portato ai risultati ben noti e che oggi, perlopiù sui social criticano l’amministrazione comunale dimenticando che hanno lasciato 10 milioni di debito.

La ricetta che sta portando ormai al traguardo del completo risanamento per la città, per Armando Tondinelli, è quella del buon padre di famiglia: tagliando le spese che andavano tagliate, facendo le gare come andavano fatte, non garantendo nessuno e pretendendo che tutte le leggi che emana lo Stato vengano applicate all’interno del Comune di Bracciano.     

Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.



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Costume e Società

Pomezia: Camilla Bodesma incoronata Miss Eleganza Lazio 2024

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Nella straordinaria cornice di una piazza Indipendenza, gremitissima per l’occasione, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, insieme al senatore Marco Silvestroni incoronano Camilla Bodesma, 20 anni di Fondi, studentessa di informatica e che sogna di calcare le passarelle della moda in giro per il mondo, Miss Eleganza Lazio 2024.

da sinistra Margherità Praticò, il senatore Marco Silvestroni, la neo Miss Eleganza Lazio 2024 Camilla Bodesma e la sindaco di Pomezia Veronica Felici

La quinta tappa del tour delle finali regionali di Miss Italia organizzata dalla Delta Events, che da oltre un decennio è agenzia esclusivista del concorso per la Regione Lazio, conferma Pomezia Città dell’eleganza in quanto, per il secondo anno consecutivo, la città pontina ospitata lo storico titolo di Miss Eleganza nato per premiare una delle donne e delle attrici più belle al Mondo, la straordinaria Sofia Loren.

la splendida cornice di piazza Indipendenza a Pomezia con in primo piano la Torre Civica

Una serata in cui le 28 ragazze hanno dapprima sfilato accompagnate dalle note della colonna sonora di Barbie, presentando poi in passerella i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci ed una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia“, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.

uno dei quadri dedicati al film “Barbie”

Straordinariamente seguito il momento in cui le ragazze, nei quadri denominati “Flower Power”, hanno indossato abiti ed accessori degli anni ’70 tra gli applausi scroscianti del pubblico per un momento di vera spensieratezza ed allegria.

gli straordinari abiti della collezione di Sabrina Minucci indossati dalle ragazze del concorso

La serata condotta dalla eleganza e dalla maestria di Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, con la attenta regia di Mario Gori ha presentato all’interno di questo show di eleganza e bellezza l’ esibizione del cantautore Federico Pisano e del suo brano “Candy”, un vero omaggio alla bellezza femminile.

alcuni abiti della collezione Nero Luce made in Rebibbia

La giuria composta dalla sindaco di Pomezia, Veronica Felici, il senatore Marco Silvestroni, la modella Eleonora Mascaro, la stilista Sabrina Minucci, il fotografo di moda Piero Consoli, il coach di body building Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, l’imprenditore vitivinicolo Lorenzo Ferri, Ettore Costa per Miluna, Sonya Susan di Sarli per il Codacons, Michela Scafati per Training Academy ha completato il podio con il secondo ed il terzo posto, rispettivamente, a Sofia Forchetta, 18 anni di Grottaferrata, studentessa universitaria Economia e Management, amante del pilates e a Lavinia Puggioni, 19 anni di Ardea, receptionist in un hotel e che pratica ginnastica artistica.

le ragazze durante il quadro Flower Power, l’omaggio agli anni ’70

Prossimi appuntamenti: lunedì 5 agosto ore 21,30 a Frosinone, piazza Vittorio Veneto, Miss Sorriso Lazio 2024 e martedì 6 agosto ore 21,30 arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca per la serata dove verrà incoronata Miss Roma 2024.

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Cronaca

Castelnuovo di Porto, la collina avvolta dalle fiamme. L’ipotesi della mano di un piromane

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Monte Mario è stato avvolto dalle fiamme qualche giorno fa, trasformandosi in un paesaggio desolato e carbonizzato. Quell’incendio, che ha distrutto vasti ettari di vegetazione, ha lasciato una cicatrice profonda non solo nel territorio ma anche nella comunità che lo abita. Il fumo denso ha oscurato il cielo, mentre le fiamme divoravano alberi secolari e minacciavano le abitazioni vicine, costringendo i residenti a una fuga disperata.

E oggi, un nuovo incubo ha colpito Castelnuovo di Porto. Le fiamme sono divampate nella tarda mattinata su via Montefiore, all’altezza della chiesa di San Sebastiano, e si sono propagate rapidamente, alimentate da un vento implacabile. Il fuoco ha avanzato senza pietà, bruciando centinaia di alberi e avvicinandosi pericolosamente alle case. L’aria è diventata irrespirabile, e il cielo si è tinto di rosso e nero, mentre i residenti guardavano attoniti e spaventati il disastro che si stava consumando davanti ai loro occhi.

«Sembrava Monte Mario», ha esclamato un residente, «le fiamme che dal bosco si avvicinavano alle nostre case, l’aria irrespirabile, tanta paura. Qui sembra che qualcuno abbia voluto tutto questo». Le sue parole riflettono l’angoscia e l’impotenza di fronte a un evento che sembra quasi orchestrato da mani invisibili.

La Polizia Locale ha immediatamente allertato la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e i Vigili del Fuoco. Le squadre di emergenza, con autopompe ed elicotteri, hanno lottato strenuamente per contenere l’incendio, ma il vento ha continuato a giocare contro di loro. Il sindaco di Castelnuovo, Riccardo Travaglini, ha cercato di rassicurare la popolazione, garantendo che la situazione fosse sotto controllo, ma il fumo e i focolai che si spostavano verso la zona di Monte Funicolo mantenevano alta la tensione.

La preoccupazione che questi incendi possano essere opera di piromani è alta. «Abbiamo le telecamere lungo la strada e controlleremo cosa è accaduto», ha dichiarato il sindaco, confermando che il Comune, insieme alle forze dell’ordine, sta operando un censimento degli inquilini in condizioni più fragili nelle case lambite dalle fiamme.

Strategie per Arginarne le Mani Occulte dei Piromani

Per contrastare l’azione distruttiva dei piromani, è essenziale adottare una strategia multifronte che coinvolga prevenzione, monitoraggio, risposta rapida e sanzioni severe. Ecco alcune misure che possono essere messe in atto:

  1. Sorveglianza Tecnologica: Installare telecamere di sorveglianza ad alta risoluzione in aree strategiche, dotate di sensori di fumo e calore, per individuare tempestivamente i primi segni di incendio.
  2. Droni e Satelliti: Utilizzare droni e immagini satellitari per monitorare le aree boschive e rilevare eventuali attività sospette o incendi nascosti.
  3. Pattugliamenti: Intensificare i pattugliamenti delle forze dell’ordine nelle aree a rischio durante i periodi più caldi e secchi dell’anno.
  4. Campagne di Sensibilizzazione: Educare la popolazione sui rischi degli incendi e sull’importanza di segnalare attività sospette. Coinvolgere le comunità locali in attività di prevenzione e monitoraggio.
  5. Leggi e Pene Severe: Rafforzare le leggi contro i piromani, prevedendo pene severe e dissuasive per chi provoca incendi dolosi.
  6. Collaborazione tra Enti: Facilitare la collaborazione tra diverse agenzie governative, forze dell’ordine e organizzazioni di volontariato per una risposta coordinata ed efficace.
  7. Manutenzione del Territorio: Promuovere la manutenzione regolare delle aree boschive, inclusa la creazione di fasce tagliafuoco e la rimozione della vegetazione secca che potrebbe alimentare gli incendi.

La battaglia contro i piromani richiede l’impegno congiunto di autorità, comunità locali e tecnologia. Solo attraverso un’azione concertata sarà possibile proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza delle persone che vivono nelle aree a rischio.

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