Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Angelo Barraco
Il Mullah Omar, l’inafferrabile leader dei talebani è stato ucciso. La notizia della morte del leader dei talebani è stata data in pasto ai media afghani da una fonte anonima del governo di Kabul. L’emittente 1TvNews ha riferito inoltre che il decesso sarebbe stato confermato durante una riunione dei vertici della sicurezza afghana. Negli ultimi mesi le voci sulla sua morte sono circolate come un treno in corsa anche se il sito web dell’Emirato islamico dell’Afghanistan pubblica suoi messaggi come quello che è stato reso noto circa dieci giorni fa, in cui si parla di un dialogo tra gli insorti e i rappresentanti del governo del presidente Ashraf Ghani. L’annuncio della sua morte è stato reso noto alla vigilia dei colloqui della delegazione talebana e gli esponenti del governo, colloqui che dovrebbero portare all’apertura di un dialogo di pace e riconciliazione inter-afghano. Ma se invece non fosse morto? Analizziamo gli elementi che portano a pensare l’ipotesi contraria; nel mese di aprile i talebani hanno una biografia del Mullah Omar in occasione del 19° anniversario della sua nomina a comandante supremo e l’intento era anche quello di smentire la sua presunta morte. Bisogna ricordare inoltre che l’uomo non appare in pubblico da anni ed è stato dato per morto svariate volte e su di lui si susseguono voci discordanti, dov’è la prova? Attendiamo maggiori dettagli o la “resurrezione”.
Correlati