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Ed ecco che, dopo Beppe Marotta, un altro pezzo della
Juventus dei campioni finisce nella collezione della Milano nerazzurra. Dopo
l’interregno di Luciano Spalletti, fresco di conquista del piazzamento
Champions e di un esonero quasi già annunciato, adesso la panchina dell’Inter
si appresta ad accogliere Antonio Conte. Un arrivo che da molti viene
paragonato all’ingaggio di un top player, perché il nome di Conte – com’è
logico che sia – viene accostato alle vittorie scudettate dei bianconeri. Nel
bene e nel male, fra sogni per il futuro e incubi del passato. Vediamo dunque
di capire se l’Inter di Antonio Conte può già ambire allo scudetto, e come
tutto questo potrà diventare possibile.
Antonio
Conte stravolgerà gli equilibri?
Ammesso che di equilibri si possa parlare, visto che
la Juventus
guarda da anni tutte le altre dal suo trono inarrivabile. Però va anche detto
che tutte le cose belle finiscono e – prima o poi – anche i bianconeri dovranno
gioco forza abdicare e lasciare il posto a qualcun altro. Da anni ci spera il
Napoli, oramai la seconda forza ufficiale del campionato italiano, e prima
ancora ci aveva sperato la Roma (entrambe, comunque, con scarso successo).
Verrebbe da dire che “non c’è due senza tre”, ma con un allenatore di questa
caratura, chi può dirlo? Ora nelle quote sulla
vincente del campionato di Serie A, presenti su portali come William
Hill, va presa in considerazione anche l’Inter di Conte (attualmente quotata
7.00): un team pronto a lanciarsi nella corsa scudetto, cercando di scalzare la
Juventus (1.50) e il Napoli (6.50) sempre presente. Perché l’impresa dovrebbe
riuscire proprio a Conte? Perché si parla di un allenatore “cattivo”, che in
carriera ha sempre fatto rendere al meglio i propri giocatori, portandoli allo
scudetto: è successo a Torino, ma anche a Londra con il Chelsea. E la speranza
dei tifosi nerazzurri è che l’allenatore possa ripetersi per la terza volta.
Inter fra
calciomercato e reazioni dei tifosi
A Conte è già riuscita una prima missione eroica:
scaldare gli animi non di una, ma di ben due tifoserie, creando reazioni uguali
e contrarie. Da un lato era piuttosto ovvia la rabbia manifestata dagli
juventini, che hanno vissuto il passaggio di Antonio all’Inter come un affronto
e un doloroso tradimento. E i tifosi della Milano nerazzurra di certo non sono
rimasti impassibili: hanno già avvertito Conte che il rispetto dovrà
guadagnarselo sul campo, perché il passato (quel passato bianconero
soprattutto) non si dimentica.
Anche perché la tifoseria interista, dopo la vicenda
Icardi, aveva preso pienamente le parti di Spalletti: un uomo comunque capace
di portare l’Inter in Champions per il secondo anno di fila (e dopo 6 anni di
purgatorio). Il successo di Conte, ovviamente, passerà anche per il mercato che
sarà, perché un allenatore vince solo se può contare sui giocatori. Antonio ha
già chiesto la rivoluzione della rosa, ma è ancora presto per capire cosa
accadrà al mercato interista.
La missione di Conte è portare l’Inter allo scudetto in
due anni: non resta altro che attendere l’inizio della nuova stagione
di Serie A e scoprire come
giocherà la sua Inter. E dove sarà tra un anno.
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