Connect with us

Esteri

GRECIA: TSIPRAS, "È UNA FESTA DELLA DEMOCRAZIA". MA L'EUROPA NON E' CONVINTA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Lunedì prossimo le banche potranno riaprire ma avranno a disposizione soltanto pochi contanti da poter distribuire ai cittadini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

di Christian Montagna

Atene – Il discorso di Tsipras in piazza: "Oggi festeggiamo la democrazia, è una festa, una gioia una purificazione. Siamo già vincitori, la Grecia ha spedito il messaggio dell'orgoglio. No ai ricatti". Così il primo ministro greco Alexis Tsipras ha salutato la folla dei sostenitori del No a piazza Syntagma. "Vogliamo che l'Europa torni ai suoi valori". «Domenica – ha aggiunto – manderemo un messaggio di democrazia e dignità".

Scarseggiano medicinali e materie prime, i turisti cancellano le prenotazioni, le banche ancora chiuse e file interminabili ai bancomat: sembra uno scenario di guerra quello descritto da chi in questi giorni ha visitato la Grecia. I media stanno diffondendo le immagini della povertà che comincia a palesarsi ovunque. Cittadini disperati, anziani senza pensioni e giovani che vedono improvvisamente cancellarsi davanti a sé il proprio futuro. Secondo un famoso costituzionalista greco, se dovesse trionfare il “no” al referendum, sarebbe una vera e propria catastrofe per la nazione; in caso contrario, il “si” potrebbe ancora dare una speranza di positività e miglioramento.


E’ una nuova giornata di tensione quella che sta per finire in Grecia: in attesa del referendum di domenica, gli scontri in piazza ad Atene si susseguono numerosi. Gli agenti hanno caricato i manifestanti e hanno lanciato granate stordenti. Molti dei dimostranti coinvolti negli scontri , circa trecento in tutto, erano vestiti di nero e indossavano caschi.


Juncker da Bruxelles. E’ una sfida quella che lancia il presidente della Commissione Ue a Tsipras, convinto del fatto che i “no” potrebbero ulteriormente indebolire la situazione in Grecia. Varoufakis, ministro delle finanze greco, si ritiene invece fiducioso in un accordo tra Grecia e i suoi creditori. Nella Ue, intanto, si fa sentire anche la voce del primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel secondo cui “il referendum greco di domenica avrà delle conseguenze" ma "noi vogliamo tenere la Grecia nell'eurozona". Inoltre, c’è anche chi come Schulz, il presidente del Parlamento Europeo, si scaglia contro il presidente accusandolo di essere un "imprevedibile manipolatore”. Le borse europee stanno per chiudere negativamente la seduta, anche se chiudono la settimana senza segni di panico.


Tsipras e i creditori. Si chiede un accordo, uno sconto del 30% del debito ai creditori che rischiano di mettere alla porta dall’Europa la nazione. Oltre ad una riduzione del 30%, il presidente ha chiesto anche un periodo di moratoria per il pagamento degli interessi pari a 20 anni. Nel frattempo, PayPal ha sospeso i servizi di pagamento in Grecia a causa dei controlli sul capitale imposti a causa della grave crisi di liquidità. Lunedì le banche potranno riaprire ma avranno a disposizione soltanto pochi contanti da poter distribuire ai cittadini. Cinquanta euro a persona sarebbero disponibili secondo le stime dal prossimo lunedì.


Dall’ Italia. L'ex premier Silvio Berlusconi osserva che per l'Europa è "assurdo pensare di rinunciare alla Grecia, un Paese "alla radice della nostra civiltà che ci ha regalati Omero, Socrate, Platone. E’ tutto per la nostra società”. Giungono inoltre manifestazioni di solidarietà anche dal popolo italiano: in particolare, a Napoli, una manifestazione ha sottolineato la vicinanza al popolo greco in questo momento così drammatico.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

Continua a leggere

Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti