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Bellissima la mostra “Celeblueation” di Renato Balestra alla Certosa e Museo di San Martino di Napoli, l’allestimento proseguirà fino al 18 giugno nei preziosi ambienti del Quarto Priore del Polo Museale Campano.
“Celebluation” è una mostra antologica e i viaggiatori potranno fruire ben oltre 250 bozzetti, disegni e abiti scelti personalmente dal maestro, l’intento della mostra è un focus dell’evoluzione della carriera dello stilista che venne subito identificato agli inizi della sua carriera come “Il pittore della moda” per le sue capacità creative, il couturier internazionale approdò nel mondo del fashion per una scommessa con un amico e diventò in pochissimo tempo fra i massimi creatori di moda italiani.
La serata inaugurale al Polo Museale Campano è avvenuta il 30 maggio nella splendida chiesetta della Certosa, hanno partecipato alla conferenza la Sovrintendente al Polo Museale Campano, Anna Imponente, Production dell’evento, Armando Fusco. La serata dell’evento nella storica Certosa è stata illuminata di colore Blu nuances identicativa del maestro originario di Trieste, ed è un omaggio al couturier internazionale che ha tanto saputo improntarsi nel mondo facendo conoscere il “Made in Italy” sia nel campo della sartoria che nel cinema vestendo star come Liz Taylor, Claudia Cardinale, Zsa Zsa Gabore, Tina Louise, Nataline Wood e molte altre.
La serata inaugurale, organizzata in collaborazione con il Campus Salute, presieduta dalla Prof.ssa Annamaria Colao, professore ordinario di endocrinologia e direttore della UOC di endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e dalla Fondazione ADASTRA, presieduta dall’Avv. Luciano lepre. A rendere ancor di più la serata preziosa il concerto dell’orchestra formata dai Professori del Teatro San Carlo di Napoli con le voci del soprano Maria Grazia Schiavo e dal tenore Francesco Malapena diretti dal M°Jacopo Sipari di Pescasseroli.
L’esposizione nella storica Certosa mette in risalto la costante ricerca tesa sempre all’incensante evoluzione del maestro, ricerca che ha avuto sempre rispetto della tradizione sartoriale. La mostra è allestita in un luogo sacro, il monumentale appartamento del Padre Priore, che si distingue per la superba decorazione architettonica e pittorica, furono realizzati nell’ambito del rinnovamento tardo cinquecentesco della Certosa e sontuosamente decorati negli anni della regia fanzaghina, l’allestimento sembra dialogare perfettamente fra gli abiti e il luogo sacro, seppur in contrasto, lo space specific mette in risalto sia le opere, ma anche il genio creativo di Balestra. L’esposizione al Polo Museale del capoluogo campano è ampliata rispetto alle altre realizzate in passato dal maestro, Balestra durante la conferenza ha confermato l’esposizione dell’ultima creazione inedita per il balletto “Il lago dei cigni” per il teatro dell’Opera di Belgrado, e per la prima volta per la quale ha firmato anche le scene.
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