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di A.B.
Ancona – E’ stata confermata la condanna all’ergastolo per Denny Pruscino e 18 anni, anziché 25, per la moglie Katia Reginella. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Ancona che ha inflitto queste condanne alla coppia accusata di aver ucciso il loro figlio di due mesi che si chiamava Jason, il bambino è scomparso nel luglio del 2011. Secondo la Procura di Ascoli sarebbe stato l’uomo ad uccidere il bambino.
L’uomo non era il padre naturale del bambino ma il padre adottivo, la procura di Ascoli sostiene anche che il corpo del bambino sia stato occultato successivamente sia dall’uomo che dalla madre. Il piccolo Jason era scomparso dalla casa di Folignano a soli due mesi e di lui vi erano soltanto fotogrammi, furono fatte numerose ricerche ma non portarono a nulla. Era stato riconosciuto a Katia Reginella un parziale vizio di mente ed erano state riconosciute le attenuanti generiche con esclusione delle aggravanti. Denny era rimasto per sei mesi in isolamento diurno. L’accusa aveva chiesto per entrambi l’ergastolo e l’isolamento periodico per i reati di omicidio e occultamento di cadavere.
L’avvocato della donna ha sempre insistito sulle ridotte capacità mentali della donna e sui suoi disturbi di personalità e sulla sua difficoltà nel ricordare e aveva chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Secondo l’avvocato, la donna sarebbe stata sempre vittima del marito.
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