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di Angelo Barraco
Washington – Un rapporto di Stato indica i numeri di vittime di attacchi terroristici, nel 2014. Tale numero è arrivato all’80% e ha raggiunto quasi le 33.000 morti. La maggior parte delle vittime è legata alle stragi dell’Isis in Iraq e Siria e Boko Haram in Nigeria. Il rapporto indica che l’episodio di maggiore entità si è verificato quando l’Isis ha conquistato Mosul, la seconda città irachena.
Il rapporto indica che l’altra piaga causata dal terrorismo sono i rapimenti; nel 2014 le persone prese in ostaggio sono state 9.400, un numero tre volte superiore rispetto al 2013. Il rapporto evidenzia come l’Isis tende ad eliminare le minoranze religiose come i cristiani e Yazidi oltre ad uccidere i giornalisti. Recentemente l’Isis ha usato anche altre tecniche di uccisione come la crocefissione e la decapitazione, l’uccisione di bambini, la lapidazione.
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