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Guidonia, gioco lecito e interessi dello Stato: il Tar dice no all’ordinanza del sindaco pentastellato

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Il sindaco Barbet e la giunta giudicati sugli orari e le sanzioni contro il gioco lecito: a svantaggio degli interessi di Stato e omissivi verso le Istituzioni. I dati sulla ludopatia non attengono specificatamente al comune di Guidonia Montecelio.

GUIDONIA (RM) – Il TAR del Lazio con la sentenza 6269/19 si è definitivamente pronunciato avverso il Comune di Guidonia Montecelio per l’annullamento dell’ordinanza sindacale n° 26 del 25 gennaio 2019 e la delibera di giunta n° 5 del 21 gennaio scorso, inerenti la disciplina degli orari e le sanzioni previste per il regolamento delle sale slot e l’utilizzo delle macchinette nei bar.

La Presidente Elena Stanizzi, e i consiglieri Dauno Trebastoni e Ofelia Fratamico in 15 pagine hanno annullato ogni atto connesso e consequenziale, lesivo degli interessi dei 12 ricorrenti, gestori , noleggiatori ed imprenditori assistiti dagli avvocati Francesco Buonomini e Alessandra Bianco esperti del ramo.

Nel merito il capogruppo di Fratelli d’Italia a Guidonia Montecelio Giovanna Ammaturo ha riferito: “Non è solo la vittoria degli imprenditori e della ragionevolezza ma la sconfitta dell’arroganza del M5S che crea artificiosamente, alla costante ricerca maniacale di valori da proporre perchè non hanno storia. Allora il gioco, che pure rappresenta la prima entrata dello Stato diventa fumus per adornarsi di corone morali. Posso dire l’avevo detto, senza enfasi, in diversi Consigli ed articoli. Ribadisco che personalmente sono contraria al gioco: slot, vlt, lotto, superenalotto e lotteria Italia pari sono.

Giovanna Ammaturo consigliere comunale a Guidonia (FDI)

Non si possono demonizzare però solo le Slot: chi può dire quanti gratta e vinci, quanti 10 e Lotto e Supernalotto, giocano le massaie, i pensionati o gli studenti. Con la nuova tassazione su 100 euro giocate il 70% resta al giocatore, il 20% va allo Stato e il 10 resta a tre figure: gestore, noleggiatore e Società affiliata. Mentre le spese fisse restano uguali e gli utili diminuiscono il sindaco Barbet ha ordinato che le macchinette possono restare accese ed accessibili 8 ore al giorno. La sentenza di 15 pagine è chiara, da una parte gli avvocati Buonomini e Bianco che evidenziavano i diversi vizi: eccesso di potere per incompetenza oltre a legiferare in materia statale. Sviamento del potere di ordinanza e della legge sulla liberalizzazione degli orari, violazione e falsa applicazione alla previsione di sanzioni economiche non previste dalla legge e dal Regolamento comunale, lesione di diritti acquisiti. Soffermandosi soprattutto sull’eccesso di potere e mancato rispetto sugli accordi Stato Regioni del 7 settembre 2017 con cui si è sancita l’intesa anche con gli Enti Locali per il riordino del gioco lecito e sui cui la Sezione si era già pronunciata, 1460/19. L’intesa ha fissato di realizzare una forte riduzione dell’offerta con una contrazione dei punti vendita, innalzamento degli standard in contrasto con il gioco patologico garantendo uniformità nel territorio anche con fasce di blocco fino ad un massimo di 6 ore al giorno da definire con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in prospettiva omogenea. Ma Barbet ha voluto strafare e vestendo l’abito di statista ha ordinato la chiusura a 16 ore anzi che il massimo di 6 , senza coinvolgere l’Agenzia delle Dogane. Il decreto non è ancora intervenuto, è stato puntualmente rilevato dalla avvocatura comunale, con la conseguenza che l’intesa non è vincolante. Non c’è termine di cogenza, ovvero di obbligatorietà, è ribadito in sentenza, posto che l’intesa deve essere ancora recepita con decreto dal MEF sentite le commissioni parlamentari, ma la stessa assume valenza di norma e di indirizzo per le azioni degli Enti locali. Nella ordinanza c’è contraddittorietà in quanto pur richiamando l’intesa se ne discosta sia per la durata massima quanto alla completa omissione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che si risolve con la mancata acquisizione in sede procedimentale degli interessi statali e non essendo altresì indicati particolari fenomeni, legati allo specifico territorio e si da conto di dati acquisiti nel corso dell’istruttoria ma nessuno attiene specificatamente al Comune. Parlare di ludopatia senza dati reali è una fake news. L’Agenzie delle Dogane tutela lo specifico interesse statale tenuto conto del rilevante introito erariale che deriva dal gioco lecito e garantisce l’emersione di tutti gli interessi coinvolti al fine di una ponderata comparazione e mediazione tra gli stessi. Allo Stato in esclusiva le esigenze erariali con le conseguenze sociali, la cui cura è affidata a più livello di governo ivi compresi gli Enti locali. Definitivamente pronunciando sul ricorso, annullata la gravata ordinanza , sopravvenuto difetto di interesse alle censure mosse avverso le previsioni della impugnata delibera di Giunta n. 5 del 2019, essendo venuta meno tale ordinanza per effetto dell’annullamento giurisdizionale. Una sentenza che farà rumore considerato che proprio nell’ultimo consiglio su proposta del Polo Civico con votazione unanime 20 su 20, in cui ero assente per motivi personali, si è invitato Barbet a farsi promotore di un protocollo d’intesa con i Comuni confinanti in quanto la disciplina d’orario penalizzava gli esercenti di Guidonia: i giocatori erano invitati a recarsi sul lato opposto della strada dove si poteva giocare senza orari. Dimenticandosi come dico da tempo che esistono siti on line dove puoi giocare di tutto e ti offrono anche puntate gratuite. Sono contro il proibizionismo di qualsiasi tipo. Chi decide e quale è la priorita? Dopo le cave ora le attività di gioco. Ma i fatti dove sono : il lavoro, a parte il Comunicatore e il Portavoce per il Sindaco Barbet, quali sono i posti creati. Amo la libertà ed il partito che rappresento di Fratelli d’Italia che di valori ne ha tanti”.

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Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Capena, gravi accuse di favoreggiamento con fondi pubblici: una cittadina denuncia Comune e amministratore di condominio

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Capena – È un vero e proprio atto d’accusa quello presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli da Loredana Schipor, residente a Capena, contro l’amministratore del condominio in cui vive e il Comune di Capena. La denuncia, formalizzata nei giorni scorsi, solleva pesanti accuse di presunto favoreggiamento e mancata attuazione delle opere pubbliche previste da una convenzione comunale, mettendo a rischio la sicurezza dei residenti costretti a una condizione di disagio con strade dissestate, case senza agibilità, ecc.

Al centro della vicenda c’è un condominio situato in viale degli Ulivi, nell’area conosciuta come “area 167”, frutto di una convenzione stipulata il 3 agosto 1990 tra il Comune di Capena e la signora Mirella Remi per la cessione di diversi lotti di terreno. 

Secondo quanto riportato nella denuncia, la convenzione prevedeva l’esecuzione di opere di urbanizzazione primaria, tra cui la costruzione della rete stradale di accesso ai lotti, la creazione di un parcheggio pubblico e la realizzazione di spazi verdi, tutti interventi che, a distanza di oltre trent’anni, non sono stati ancora completati.

La situazione è diventata particolarmente critica per la presenza di una rampa di accesso al condominio in condizioni di grave degrado: il manto stradale dissestato, buche profonde e pericolosi pezzi di ferro che emergono dall’asfalto rappresentano un serio pericolo per i residenti. 

Nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento da parte dei condomini, l’amministratore Duilio Moretti ha sempre sostenuto che l’area fosse ancora classificata come “area di cantiere”, esonerandosi così dalle responsabilità di intervento.

La denuncia di Schipor evidenzia inoltre che, in risposta a una PEC inviata dalla stessa il 24 luglio 2024, l’amministratore ha confermato di aver contattato il Comune di Capena. Secondo quanto riportato nella denuncia, le autorità comunali, nella figura dell’assessore Egidi e del vicesindaco Pelliccia, avrebbero dichiarato l’estraneità del Comune alla gestione dell’area, promettendo solo un intervento minimo e provvisorio, giustificato come gesto “personale” e non ufficiale.

La stessa Schipor, reduce da un intervento chirurgico, si trova ora impossibilitata a seguire le prescrizioni mediche che prevedono brevi passeggiate per la riabilitazione, proprio a causa dell’inaccessibilità e pericolosità della rampa e delle strade circostanti il condominio.

Alla luce di questi fatti, Schipor ha deciso di sporgere denuncia per responsabilità omissiva e per il mancato rispetto della convenzione da parte del Comune di Capena. In particolare, l’accusa nei confronti dell’amministratore Moretti si fonda sull’articolo 1130 del Codice Civile, che impone all’amministratore il dovere di garantire la sicurezza dei condomini e di eseguire lavori urgenti per prevenire danni o pericoli. Allo stesso modo, la denuncia punta il dito contro il Comune per la mancata custodia e controllo del territorio, con conseguenze potenzialmente disastrose per la sicurezza pubblica.

La vicenda ha sollevato un forte sconcerto tra i residenti di Capena e potrebbe avere ripercussioni rilevanti, anche in termini di responsabilità penali per gli enti e i soggetti coinvolti. La Procura di Tivoli sarà chiamata a fare luce su una vicenda che, oltre a mettere in discussione la gestione dei fondi pubblici, solleva preoccupazioni serie sulla tutela della sicurezza e dei diritti dei cittadini.

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Cronaca

A Trevignano Romano appuntamento imperdibile con l’Orchestra di Ennio Morricone

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Domenica 1 settembre, la suggestiva Piazza del Molo di Trevignano Romano ospiterà un evento di eccezionale rilievo: un concerto in anteprima dedicato al leggendario Maestro Ennio Morricone. Sul palco si esibiranno due musicisti di fama internazionale, Stefano Cucci e Marco Serino, che hanno condiviso un legame personale e professionale con Morricone. La serata sarà ulteriormente impreziosita dalla partecipazione straordinaria dell’Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Benevento.
 
Questo evento, che segna il quarto appuntamento musicale a Trevignano Romano organizzato dal Maestro Stefano Cucci, è un’occasione unica per rivivere le emozioni e i ricordi legati al grande compositore, che continua a essere celebrato e amato in tutto il mondo. Fin dal 2021, questo appuntamento annuale è stato accolto con entusiasmo dalla famiglia Morricone, che anche quest’anno onorerà la serata con la sua presenza.
 
Sotto la direzione di Stefano Cucci e con la presenza del solista Marco Serino, la Filarmonica di Benevento – un’orchestra di altissimo livello fondata da Sir Antony Pappano e diretta artisticamente dalla pianista di fama internazionale Beatrice Rana – eseguirà le “Cinema Suites” per violino e orchestra. La formazione di 45 elementi, composta da archi, fiati e percussioni, presenterà alcuni brani orchestrati dallo stesso Morricone, come la “Suite” dedicata a Bolognini, che sarà eseguita per la prima volta in questa versione.
 
Il concerto rappresenta una rara opportunità per assistere a un’esibizione di altissima qualità in un contesto così suggestivo. Il giorno successivo, lo stesso programma sarà eseguito nel maestoso teatro romano di Benevento, ma grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale di Trevignano Romano, gli spettatori avranno l’opportunità di assistere a questa anteprima in uno scenario naturale di straordinaria bellezza.
 
Trevignano Romano non è solo un gioiello per la sua bellezza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, ma anche un importante polo culturale che offre molto più di semplice intrattenimento. Con eventi come questo, la città conferma il suo ruolo di promotore di cultura, attirando non solo turisti, ma anche artisti e intellettuali di tutto il mondo.
 
Domenica 1 settembre, alle ore 21:00, Trevignano Romano si trasformerà nuovamente in un centro di attrazione culturale, offrendo ai suoi visitatori un’esperienza musicale straordinaria e indimenticabile.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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