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di Angelo Barraco
Genova – I fatti del G8 tornano a rimbombare nelle orecchie di Genova e dei genovesi e i protagonisti di quella tragica vicenda tornano nuovamente protagonisti, sotto una nuova luce, dopo tanti anni, ma il tema principale della vicenda è sempre uno; la violenza. La protagonista è Marilena Zaccardi, un medico della Asl di Genova che aveva subito un processo per le torture alla caserma di Bolzaneto durante il fatti del G8 del 2001 a Genova. Zaccardi è stata indagata per favoreggiamento e omissione di referto. Il pm Giuseppe Longo, oltre ad iscrivere nel registro degli indagati la dottoressa, ha iscritto anche altre quattro persone e il motivo di tanto fragore e di vecchi brutti ricordi legati al G8 riguarda il fatto che sia avvenuto un presunto pestaggio di un detenuto da parte di un agente. L’agente accusato del pestaggio è stato sospeso dall’amministrazione penitenziaria. Il racconto dell’agente sulla dinamica dei fatti è contraddittorio, in un primo momento avrebbe raccontato che il detenuto, un 36enne, sarebbe caduto dalle scale, ma in seguito alla denuncia del detenuto avrebbe modificato la sua versione dichiarando di essere stato aggredito e di essere stato coinvolto in una colluttazione. Il detenuto ha raccontato di essere stato aggredito e di essere stato visitato dal personale della struttura penitenziaria che non avrebbe denunciato quanto accaduto.
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