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di M.L.S.
Donetsk – Novecento minatori intrappolati in due miniere, sotto un cielo nuovamente illuminato dai colori assordanti della guerra. Sono questi i numeri prodotti dai nuovi scontri tra i separatisti filorussi e le forze governative in Ucraina, nelle vicinanze della città di Donetsk, roccaforte dei ribelli,dove nella giornata di oggi gli scontri a fuoco hanno provocato l'interruzione dell'afflusso di energia elettrica a due miniere di carbone situate nella zona. I siti di estrazione sono quelli di Skochinsky e Zasyadko, dove un numero complessivo di 900 operai è rimasto bloccato tra i cunicoli delle miniere.
A riferirlo sono fonti delle autorità insurrezionali filorusse secondo cui, a Skochinsky sono in corso le operazioni di soccorso per riportare in superficie 379 minatori, mentre a Zasyadko, la miniera tiene ancora in ostaggio almeno 576 prigionieri. Oltretutto, il clima di tensione ed i continui bombardamenti, rendono ancor più complicate le operazioni di soccorso. Già in passato, le conseguenze della guerriglia erano andate a compromettere l'operato delle miniere di carbone, principale risorsa economica dell'Ucraina orientale.
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