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Esteri

FIFA: LO SCANDALO CONTINUA E DAGLI USA NUOVI RINVII A GIUDIZIO

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Tempo di lettura 2 minuti Oltreoceano, la giustizia a Stelle e Strisce sostiene che lo scandalo che ha investito l'organismo calcistico mondiale ancora non è finito

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di Matteo La Stella

Sepp Blatter torna a sedersi nel punto più alto del “monte” Fifa, e intanto, oltreoceano, la giustizia a Stelle e Strisce sostiene che lo scandalo che ha investito l'organismo calcistico mondiale ancora non è finito e, nei prossimi giorni, altre teste potrebbero essere mozzate. 

L'ELEZIONE

Il 79enne Sepp Blatter ha difeso il suo trono nel duello con il principe Giordano Ali bin Al-Hussein, ritiratosi dopo la sonora sberla rifilatagli dallo svizzero nella prima votazione, vinta per 133 voti a 73 nel congresso della Fifa a Ginevra con il sostegno a spada tratta dell'Africa e di gran parte dell'Asia. “Sarlò il presidente di tutti” ha dichiarato Blatter, che ringrazia tutti per avergli lasciato tra le mani le redini del calcio giocato per altri quattro anni, e per il quinto mandato consecutivo, promette di lasciare al suo successore :”Una Fifa piu' forte”.

Il fronte di novità accostato al giordano  Ali bin Al-Hussein non è riuscito a raggiungere l'obbiettivo ma, in ogni caso, sono molte le voci che dal coro hanno iniziato a scindersi. Michelle Platinì, per esempio, si è detto fiero di quanti hanno sostenuto un movimento indirizzato al cambiamento della Fifa, fondamentale per permettere all'organismo di riacquistare credibilità. In virtù di questo  Ali bin Al-Hussein ha ringraziato tutti i “coraggiosi” che lo hanno portato in alto e lo hanno votato:” E' stato un meraviglioso viaggio”, ha concluso il principe giordano.

 Prima della sua votazione, invece, il presidente uscente Sepp Blatter, nel suo discorso aveva lanciato un appello al rinnovamento della federazione, proponendosi come timoniere capace di riportare la nave del calcio mondiale, ormai alla deriva, in un porto sicuro. Inoltre, aveva ribadito la sua estraneità dallo scandalo delle tangenti perpetrato pochi giorni fa ai piani alti Fifa, spiegando che:” “Gli accusati, se si dimostrera' che sono colpevoli, sono individui, non l'organizzazione nel suo complesso”. In chiusura, la richiesta ai 209 rappresentanti delle federazioni era stata quella di fare gioco di squadra finalizzato ad andare avanti tutti insieme, poiché l'organismo è ad un punto di svolta.

CONTINUA L'INDAGINE USA

Intanto, sulla scia dello scandalo intercettato dalla giustizia d'oltreoceano, il capo dell'IRS, l'unità del fisco statunitense, Richard Weber, annuncia l'arrivo di nuovi rinvii a giudizio dopo i 14 già disposti negli ultimi giorni. Lo scandalo è dunque destinato ad allargarsi ma, il numero uno del IRS che, nell'inchiesta lavora al fianco del Fbi, non ha voluto rivelare ne il numero ne i nomi delle personalità che andranno a finire questa volta nel mirino della giustizia, tanto meno la presenza tra questi del rieletto presidente Blatter. Weber si è limitato a rilasciare al New Yorck Times poche semplici parole, dietro alle quali potrebbe celarsi un mondo:” Crediamo con convinzione che ci siano altre persone ed entita' coinvolte in crimini” legati alle indagini sulla Fifa, per cui,:”Sono piuttosto convinto che avremo un'altra tornata di rinvii a giudizio”

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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