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di Silvio Rossi
Cinquanta mucche, settanta pecore e trenta capre. Questa la dote offerta per chiedere la mano di Malia, la figlia primogenita del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
La bizzarra proposta, che difficilmente potrebbe venir esaudita dalla famiglia della donzella, è stata avanzata da un giovane avvocato, di cui però non si conosce però la reale età, che ha promesso di presentarla direttamente al primo cittadino americano quando, nel prossimo luglio, si recherà in visita nel paese africano.
In quella data Malia Ann, figlia di Barack e Michelle Obama, avrà appena compiuto 17 anni, ma lo spasimante ha dichiarato che la segue dal 2008, quando il primo presidente afroamericano (il padre di Barack è emigrato negli Stati Uniti proprio dallo stato del corno d’Africa) si è insediato alla Casa Bianca. Felix Kiprono, questo il nome del coraggioso spasimante, ha dichiarato di essersi innamorato di Malia quando la vide in TV la prima volta nel 2008 (quando la ragazza aveva solo 10 anni), e di non aver frequentato altre donne nel frattempo, per rimanerle fedele.
Kiprono ha affermato che si è subito innamorato della ragazza, ma ha atteso che crescesse perché era troppo piccola, prima di formulare la sua richiesta. Ha detto anche che non è interessato alle ricchezze degli Obama, che vuole incoronare la sua donna in un luogo simbolo per il suo villaggio, una collina dove vengono consacrati i re, e che una volta sposati faranno una vita semplice, Malia potrà, una volta “coronato” il sogno d’amore, mungere le mucche. La bizzarra proposta certamente non verrà accettata dalla famiglia presidenziale, anche se sarebbe stato divertente vedere Michelle impegnata, dopo l’orto nei giardini della Casa Bianca, in una stalla nei pressi del Lincoln Memorial.
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