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di Matteo La Stella/ Christian Montagna
Zurigo- Sono passate poche ore dall’ annuncio dello scandalo Fifa ma per molte altre persone coinvolte potrebbero scattare le manette. “Vogliamo essere chiari: questo e' solo l'inizio, non la fine", dicono gli investigatori dell’ Fbi e il capo della sezione criminale dell’Agenzia del fisco americana (Irs). Ammonizioni e condanne a quanto è accaduto giungono anche dal ministro della giustizia americano che ha così commentato l’inizio delle indagini : "Sradicheremo la corruzione dal calcio mondiale".
Commenti in merito alla vicenda giungono da ogni parte del globo. Perfino il campione Diego Armando Maradona ha pubblicato su Facebook la foto del presidente con la scritta “ladro”. Sei dirigenti Fifa arrestati questa mattina si sono opposti alla richiesta di estradizione negli Stati Uniti e nel frattempo è scattata la battaglia legale per la competenza della giurisdizione.
L'Uefa intanto ha chiesto di rinviare le elezioni presidenziali della Fifa, in programma venerdì prossimo a Zurigo, dopo lo scandalo corruzione di oggi. Potrebbe inoltre, sempre per lo stesso motivo, boicottare anche il congresso della federazione internazionale.
LO SCANDALO
All'alba di mercoledì mattina, alcuni membri ai vertici della Fifa sono stati arrestati in Svizzera su richiesta degli USA. L'inchiesta condotta dalla giustizia americana mette in discussione gli ultimi 20 anni di pratiche ai piani alti dell'organizzazione, comprese le gare conclusive di due Coppe del Mondo. A farne le spese, una decina di dirigenti, stanati dalla Polizia svizzera nel lussuoso Baur Au Lac hotel di Zurigo: gli agenti in abiti civili si sono fatti consegnare le chiavi nella hall, prima di raggiungere gli indizziati nelle camere per arrestarli.
Le accuse mosse nei loro confronti sono di corruzione, riciclaggio di denaro sporco e frode telematica. La notizia dell'operazione è stata annunciata dal New Yorck Times, secondo cui nel mirino della giustizia a Stelle e Strisce sarebbero finite, oltre alle gare di Coppa del Mondo, gli accordi di marketing e di sfruttamento dei diritti televisivi degli eventi di punta. Tra gli arrestati figurano anche componenti del comitato esecutivo Fifa, le teste di serie dell'organizzazione che operano nell'ombra. Secondo il New Yorck Times, sarebbero finiti in manette: Jeffrey Webb, delle Isole Cayman, uno dei vicepresidenti del comitato esecutivo; Eugenio Figueredo, Uruguay, anche lui vicepresidente e presidente fino al 2014 della sudamericana Conmebol ; e Jack Warner, di Trinidad e Tobago, ex membro del comitato e presidente della Concacaf tra il 1990 e il 2011.L'organismo governativo del calcio mondiale viene investito così dallo scandalo proprio in procinto del congresso annuale e dell'elezione del prossimo venerdì in cui, il presidente Sepp Blatter, che non è stato toccato dall'indagine Usa, dovrà fare i conti con il principe giorndano Ali bin Al Hussein per mantenere il mandato di presidenza. Impresa ardua per Blatter che, in ogni caso dovrà fare i conti con quanto successo oggi in casa Fifa.
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