Connect with us

Esteri

ISIS: JIHADISTI PRONTI AD ACQUISTARE BOMBA ATOMICA DAL PAKISTAN

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Il Governo italiano mostra delle perplessità, chiedendo una verifica della strategia riguardo l'intervento contro l'Isis, dopo l'avanzata jhiadista in Iraq e in Siria

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

di Matteo La Stella

Nell'ultimo numero del "Dabiq", i jihadisti sunniti di Isis annunciano che ormai, con il loro budget milionario, avrebbero la possibilità di comprare una bomba atomica dal Pakistan, così da poterla fare entrare negli Stati Uniti per un attentato che vada ben oltre l'11 settembre. Secondo il “The Independent”, il testo dell'articolo è attribuito al giornalista britannico Jhon Cantlie, nella morsa dell' Isis ormai da tempo e utilizzato come propagandista.

Nell'articolo, intitolato “La tempesta perfetta”, si fa riferimento alle tante gesta dell'esercito jhiadista, impossessatosi di armi potentissime, poi chi scrive continua-”lasciatemi mettere sul tavolo un'operazione ipotetica. Lo Stato Islamico ha miliardi di dollari in banca, sufficienti per chiedere agli affiliati della provincia di Isis in Pakistan di comprare un ordigno nucleare attraverso i corrotti trafficanti di armi nella regione”-. Questo, continua il testo, è uno scenario “futurista”, ma sarebbe un evento più verosimile oggi rispetto ad un anno fa, oltre ad essere la somma di tutte le paure delle agenzie di intelligence occidentali. Poi si entra nello specifico degli armamenti utilizzati per un ipotetico attacco-”

E se non avessimo un'atomica (a disposizione), cosa ne pensate di poche migliaia di tonnellate di nitrato d'ammonio (il fertilizzante usato come esplosivo letale in numerosi attentati)? “- questo, tuonano le parole nell'articolo-” sarebbe piu' facile da ottenere”-, ed un attacco del genere, ridicolizzerebbe-” quelli del passato”-, riferimento esplicito all'11 settembre.

LA PREOCCUPAZIONE DEL GOVERNO ITALIANO
Il Governo italiano mostra delle perplessità, chiedendo una verifica della strategia riguardo l'intervento contro l'Isis, dopo l'avanzata jhiadista in Iraq e in Siria. Da Riga, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sostiene che -”"sara' fondamentale una verifica sulla strategia che stiamo portando avanti"- perchè il governo italiano è preoccupato -”non solo da quello che succede in Siria ma anche per la forse ancora piu' minacciosa situazione in Iraq”-. Per il confronto, una prima opportunità sarà già quella che il 2 giugno vedrà riuniti a Parigi il segretario di Stato Usa Jhon Kerry e i rappresentanti dei 60 paesi alleati, tutti intorno ad un tavolo per fare il punto in merito alla lotta al Daesh.

Il temibile califfato, controlla ormai metà della Siria. Negli ultimi 8 giorni, seppur bersagliati da continui bombardamenti aerei della coalizione internazionale, hanno conquistato Ramadi, capitale della provincia irachena di Al-Anbar, oltre a Palmira e al valico di frontiera di Al-Tanaf, più a sud.

Con il valico di Al-Tanaf, il leader siriano Bashar al-Assad ha perso ormai tutti e tre gli agganci alla frontiera con l'Iraq. Dunque, nonostante la campagna aerea approntata dalla coalizione internazionale guidata dagli USA già dal 2014, l'esercito della Jhiad sembra essere ancora in continua espansione, come se gli attacchi non sortissero alcun effetto. 

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

Continua a leggere

Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti