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di Ch. Mo.
Irlanda- Giornata storicamente importante oggi quella che vede l’Irlanda impegnata in un già contestato referendum. Fino alle 23 ora locale, gli abitanti dell’Irlanda saranno impegnati nella votazione per il referendum sui matrimoni gay. Considerato fino al 1993 un crimine, quello dell’omosessualità si appresta ad essere normalità anche laddove per anni è stato bandito.
La disputa sui voti si combatte tra il premier Enda Kenny che invita a votare per il sì coma anche il leader degli U2 Bono mentre l’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, “obbliga” a votare per il no.
Analoghi referendum si sono svolti precedentemente anche in Croazia e Slovenia ma la maggioranza preferì negare un diritto da garantire ad ogni cittadino. La parte Nord dell’Irlanda invece ha già vietato senza alcuna proroga i matrimoni gay seppure nel resto della Gran Bretagna fossero legalmente riconosciuti.
Bisognerà attendere domani pomeriggio per sapere se anche sull’ Irlanda trionferà il buon senso umano. Al momento, i sondaggi parlano di ottime possibilità per un esito storico di questo referendum.
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