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RIFORMA SCUOLA: VIA LIBERA DELLA CAMERA. GARANTE BLOCCA GLI SCIOPERI

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Tempo di lettura 3 minutiIn merito al blocco degli scrutini, l'Autorità di garanzia per gli scioperi ha annunciato che non ci sarà nessun blocco per i cicli finali dei percorsi scolastici.

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di Matteo La Stella

Roma – Via libera alla Camera per il ddl sulla scuola approvato con 316 si, 137 no ed un astenuto. A sostenere il pacchetto sulla “buona scuola” ci hanno pensato: Pd, Area Popolare, Scelta Civica, Per l'italia Centro Democratico, Psi e minoranze linguistiche. Il pollice verso è invece arrivato da parte di: M5S, Forza Italia, Lega, Sel, Fdi-An e Alternativa Libera. Come di consueto in questi giorni di votazioni è arrivato anche il tweet del Ministro dell'istruzione Stefania Giannini-”Emozionata e soddisfatta per ok @Montecitorio #labuonascuola @MiurSocial.”- che ha festeggiato così l'approvazione della camera al ddl sulla scuola, pronto a finire sotto la lente di ingrandimento del Senato.
Intanto, in merito al blocco degli scrutini, l'Autorità di garanzia per gli scioperi che ha ricevuto da parte delle sigle sindacali Unicobas, Cobas e Usb, le proclamazioni per due giorni di blocco dell'attività degli insegnanti, a partire dall'ultimo giorno dell'anno scolastico, ha annunciato che non ci sarà nessun blocco per i cicli finali dei percorsi scolastici: esami di terza media, maturità e abilitazioni alla professione.
In linea con le disposizioni dell'Autorità di garanzia, sono arrivate le conferme dei sindacati stessi che hanno escluso ogni forma di protesta atta a compromettere le fasi finali dei percorsi di studio. Per quanto riguarda, invece, il blocco degli scrutini per le classi intermedie, l'Autorità di garanzia esprimerà o meno il suo benestare nei prossimi giorni. L'esito incerto è dettato dalle valutazioni ancora in corso sulle proclamazioni di sciopero che, una dopo l'altra, stanno pervenendo all'Autorità di garanzia. Così facendo, quest'ultima, vuole escludere la possibilità di violazione della norma che sarebbe prodotta dalle numerose astensioni.

Di seguito il resoconto dei primi 11 tabella:

Articolo 1: Autonomia delle scuole, in relazione alla dotazione finanziaria, in modo da renderle più efficienti nelle decisioni. Questa riforma renderà le scuole più autonome e con maggiore potere decisionale.

Articolo 2: Maggiori responsabilità del preside, il Piano triennale stabilirà monte ore, attività extra e fabbisogno di docenti e di personale Ata. In questo articolo compare l'annosa questione del potere del dirigente scolastico. Il preside, infatti, sentito il collegio d'istituto e secondo il Piano triennale, individuerà il personale da assegnare nella scuola; inoltre, il dirigente promuoverà i necessari rapporti con gli enti locali e le istituzioni economiche, in modo da organizzare attività lavorative per gli studenti. Incremento dello studio della lingua inglese dei nuovi media e delle leggi dello Stato.

Articolo 3: Gli studenti avranno un curriculum personale che verrà pubblicato nel portale della scuola e vi sarà il percorso scolastico dello studente e le attività che ha svolto.

Articolo 4: Il governo stanzia 100 milioni di euro annui per permettere agli studenti l'alternanza scuola-lavoro. Dal terzo anno in poi, i ragazzi potranno svolgere attività di stage o tirocinio presso enti privati o pubblici, individuati dal preside, per permettere un programma di iniziazione al lavoro già dalla scuola. Ci saranno 400 ore di scuola-lavoro per gli istituti tecnici e 200 per i licei. Le attività si potranno svolgere anche all'estero e aumenteranno il valore del curriculum personale di ogni studente.

Articolo 5: Articolo in merito all’insegnamento per gli istituti penitenziari e per questo tipo di insegnamento posso accedervi insegnanti con 3 anni di esperienza. 

Articolo 6: Le fondazioni che gestiscono gli istituti tecnici superiori dovranno avere un fondo minimo di 100.000 euro, per permettere il normale svolgersi delle lezioni e delle attività. Inoltre, il ministero ripartirà i fondi agli istituti in base al tasso di occupabilità degli ex studenti a 12 mesi dal diploma e al numero di corsi attivati negli stessi istituti

Articolo 7: Piano nazionale scuola digitale che prevede interventi strutturali tesi a: realizzare attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; potenziare laboratori e strumenti digitali nelle scuole; formare i docenti per l'utilizzo di tali strumenti; adottare testi digitali stile e-book da dare agli studenti

Articolo 8: la riforma dell'organico dell'autonomia per l'attuazione dei piani triennali dell'offerta formativa.

Articolo 9: In merito alle competenze del dirigente scolastico

Articolo 10: prevede un piano straordinario di assunzioni secondo cui da quest’anno circa cento mila docenti vincitori del concorso del 2012 e iscritti nelle graduatorie ad esaurimento saranno ammessi all’interno delle scuole.

Articolo 11: prevede un periodo di prova per un anno ai cento mila precari che saranno assunti. Soltanto dopo la prova, i docenti potranno diventare di ruolo.

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