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COMUNALI IN TRENTINO ALTO ADIGE E VALLE D'AOSTA. CROLLO DI AFFLUENZA ALLE URNE

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Tempo di lettura 2 minutiIl quadro che si sta delineando è la stabilità del partito democratico, e tale circostanza è lo specchio di cinque anni fa

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di Angelo Barraco
 
Si è svolto in Trentino Alto Adige e in Valle D’Aosta il primo mini-test elettorale in vista delle amministrative che si svolgeranno a fine maggio. Uno scrutinio che in città come Rovereto ha visto città chiuse a giornalisti e cittadini. In Trentino Alto Adige Le urne hanno chiuso alle nove del mattino, sono 60 su 80 le sezioni scrutinate per le comunali a Bolzano. Il quadro che si sta delineando è la stabilità del partito democratico, e tale circostanza è lo specchio di cinque anni fa. Il sindaco Luigi Spagnoli perde 3,6 punti mentre  raddoppia i consensi la Lega Nord di Salvini con l’11%. Anche il Movimento Cinque Stelle raddoppia, poiché da 4,02 passa al 9,3%. Decresce invece il risultato del partito di Forza Italia che ottiene soltanto il 3,7%. A Trento è il Pd il primo partito e lo dimostrano i dati comunali. Infatti il sindaco uscente Alessandro Andreaotta raggiunge il 53,6%, dopo il Pd il partito con maggiori riscontri (29,6%) c’è la Lega Nord che ha una percentuale pari al 13,2% rispetto al passato che invece era del 7,8%, il Cantiere civico democratico dell’11,9%, segue il Partito autonomista trentino tirolese con il 9,8% rispetto al precedente 4,7% e infine il M5s con l’8,7%. C’è stato lo scontro tra il primo cittadino uscente Andrea Miorandi (Pd) e Francesco Valduga appartenente all’altra coalizione del centrosinistra. Siamo a Rovereto. Andrea Miorandi ha ottenuto il 35,5% mentre Francesco Valduga ha ottenuto il 38,1%. In Valle D’Aosta il numero di cittadini che si sono astenuti al voto è salito in modo esponenziale, si vota per il nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. I votanti ieri erano 45,77%, contro il 50,65% che aveva votato nell’anno 2010. L’unione tra Partito Democratico e Movimento Autonomista mira nel chiudere tutto al primo turno e consegnare la fascia tricolore di sindaco a Fulvio Centoz, segretario regionale del Pd. Per raggiungere tale scopo servono almeno 8.000/8.500 voti. Le altre fazioni politiche mirano comunque al ballottaggio che potrebbe consentire loro, in caso di secondo turno, lo sfidante per Centoz. 

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