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di Angelo Barraco
Milano – Nella giornata di ieri un fatto ancora avvolto da una fitta cortina di mistero è accaduto a Milano. Un giovane di 19 anni, Domenico Maurantonio, è precipitato da quinto piano di un hotel di Milano in cui alloggiava con la sua classe per visitare l’evento expo. Il giovane frequentava il liceo Ippolito Nievo a Padova, i suoi compagni non lo avevano visto scendere a fare colazione e sono stati i primi a dare l’allarme. I sanitari del 118, al loro arrivo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Ci sono dei punti da chiarire sulla vicenda e verificare se il giovane si sia buttato o sia caduto accidentalmente. Proprio la Polizia, nella fase preliminare delle indagini che è appunto la più importante, ha notato che in un braccio del giovane vi erano dei lividi. Tali lividi non sono compatibili con una caduta volontaria ma sono compatibili con una caduta accidentale, come se qualcuno avesse cercato di aiutarlo, una mano che gli ha stretto il braccio appunto. Le indagini intanto proseguono e verrà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane. I primi accertamenti hanno dimostrato e avvalorato l’ipotesi dell’incidente poiché nella sua stanza non è stata trovata alcuna lettera di addio, inoltre il giovane non era in cura per problemi psichici e non faceva uso di droga. Il Preside della scuola frequentata dal giovane commenta l’accaduto con queste parole: “Sono senza parole, non posso dirle niente perché veramente non ho idea di cosa possa essere accaduto. Tutto quello che sta comparendo in queste ore sui siti sono pure illazioni” .
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