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Cronaca

Roma, Minniti vede la sindaca di Torino Appendino: sì al progetto sui migranti

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ROMA – Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha incontrato al Viminale la sindaca di Torino Chiara Appendino e il prefetto Renato Saccone. Diversi i temi trattati e discussi, in particolare il sostegno da parte del Ministero dell’Interno per la realizzazione del progetto Moi (Migranti opportunità integrazione) messo in campo con Prefettura, Comune, Regione Piemonte, Città Metropolitana e Diocesi, l’impegno sul regolamento dei campi Rom e la bonifica di via Germagnano per debellare il fenomeno dei roghi.
In materia di emergenza abitativa, la sindaca Appendino ha manifestato la volontà di proporre in sede Anci una semplificazione delle procedure per le ristrutturazioni di infrastrutture destinate all’housing sociale. Confermata infine da Minniti e Appendino la volontà di continuare a collaborare, in piena sintonia, sulle misure da adottare.
L’incontro, già programmato da tempo, aggiunge il Viminale, si è svolto “in un clima di cordialità e di concordia istituzionale”.

Sono circa 750 le persone che vivono presso le palazzine del villaggio olimpico ex Moi di Torino, di cui 40 donne. Sono i dati emersi da un primo censimento nell’ambito del progetto “Moi – Migranti un’Opportunità d’Inclusione”, nato da un accordo tra Comune di Torino, Prefettura, Compagnia di San Paolo, Città Metropolitana, Regione Piemonte e Diocesi, per affrontare l’emergenza abitativa e lavorativa nelle palazzine occupate da migranti, e riqualificare la zona.

Dalla Compagnia di Sanpolo precisano che i dati sono in corso di elaborazione e verranno incrociati con quelli del processo di mappatura volontaria.

Nel frattempo sono stati avviati percorsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro: 43 contratti in somministrazione presso i cantieri navali del Veneto e Friuli Venezia Giulia dal 22 agosto, 11 come aiuto cuoco nell’area metropolitana torinese.

La mappatura volontaria degli occupanti è iniziata ad aprile 2017 presso lo “Spazio MOI”, in cui opera l’équipe di progetto, e prosegue tuttora: le persone interessate che vivono nelle palazzine possono fissare un appuntamento per un colloquio privato con uno o più membri dell’équipe di progetto. Durante il colloquio le persone rispondono ad un questionario che raccoglie informazioni di tipo anagrafico e indicazioni relative a bisogni e interessi abitativi e lavorativi.

Il 12 giugno scorso è stato realizzato il primo censimento per integrare i dati della mappatura volontaria, avere valori più precisi rispetto al numero delle persone che vivono all’ex villaggio olimpico e informare tutti gli abitanti degli obiettivi del progetto. L’équipe di progetto, insieme ad alcuni funzionari dell’ufficio stranieri del Comune di Torino e della Prefettura, si è recata casa per casa nelle palazzine e negli interrati, per consegnare ad ogni persona una lettera firmata dalla sindaca, Chara Appendino, in cui si comunicavano gli impegni e i fini del progetto. Il censimento è stato volontario.