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Angelo Barraco
Milano – Manca poco all’avvio dell’Expo 2015 e i controlli si infittiscono, soprattutto verso gli antagonisti che hanno annunciato che faranno proteste e manifestazioni di dissenso. L’obiettivo dei controlli è quello di evitare che il giorno in cui l’Italia avrà gli occhi nel mondo addosso vi siano problemi dovuti a chi disapprova l’evento. Il direttore generale del Dis, Giampiero Massolo, nel corso di un’audizione dinnanzi al comitato parlamentare di sicurezza della Repubblica, avrebbe riferito che l’attenzione è puntata sui disagi sociali, agli ambienti antagonisti e alla galassia anarco-insurrezionalista. La situazione è monitorata costantemente dall’intelligence. Sono state fatte diverse perquisizioni e pochi giorni fa sono state identificate 12 persone e sono stati trovati due borsoni con all’interno delle maschere antigas, dei guanti in lattice e dei contenitori per la colla, mazze ferrate e materiale per fabbricare molotov. Le perquisizioni sono state fatte in quattro appartamenti Aler in Via degli Apuli e Via Odazio. I 12 soggetti si trovavano all’interno di uno di questi appartamenti e sono 9 italiani e 3 tedeschi. I 3 tedeschi, all’arrivo degli agenti, avrebbero tentato di lanciare fuori dalla finestra i borsoni. I soggetti sono stati indagati per occupazione abusiva di immobili. I controlli non si fermano e nella serata inoltrata di ieri, la Polizia si è insospettita dopo aver visto un furgone con targa tedesca e vetri oscurati e con a bordo 3 cittadini tedeschi. All’interno del furgone sono stati rinvenute delle bombolette spray urticanti che sono vietate dalla legge, 58 bombolette di vernice spray e tre passamontagna. I tre soggetti sono stai identificati in questura e uno di essi è stato denunciato per lo spray urticante.
Manifestanti sull'Expo Gate. E' ormai l'Expo dei tumulti e polemiche a un giorno dall'inaugurazione. L'ultima in ordine temporale riguarda due manifestanti che sono saliti sulla struttura dell'Expo Gate, a Milano, e hanno affisso uno striscione con la frase "grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile". L'azione è avvenuta pochi minuti prima della partenza del corteo degli studenti No Expo e degli antagonisti. Sono circa 800 i manifestanti. Un gruppo di antagonisti aderenti al corteo "No Expo" in corso a Milano, ha lanciato uova, fumogeni e petardi contro la sede del consolato turco, in via Larga. Non si registrano feriti. In precedenza, sempre ad opera di partecipanti al corteo erano stati imbrattati con lanci di vernice, sedi e filiali di banche.
Antagonisti incappucciati. Un folto gruppo di antagonisti completamente vestiti di nero e con il volto coperto dai cappucci delle felpe, dai caschi o con bandana e cappellini, che ricordano i black bloc, sfilano nella parte arretrata del corteo No Expo a Milano, pronti a colpire con estintori caricati non a schiuma ma a vernice. Gli estintori poi vengono ricaricati al volo, per strada. Quando agiscono altri attivisti bloccano con le mani le telecamere di cameraman e gli obbiettivi dei fotografi. Alla manifestazione partecipano alcune centinaia tra studenti, universitari, militanti della galassia antagonista e dei collettivi No-Expo. Presenti anche molti stranieri provenienti soprattutto da Germania e Francia.
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