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Cronaca

OSTUNI: CROLLA IL SOFFITTO DI UNA SCUOLA APPENA INAUGURATA A GENNAIO DOPO 4 ANNI DI RISTRUTTURAZIONE

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Tempo di lettura 2 minutiUna scuola appena inaugurata a Gennaio 2015, e durante una lezione crolla il soffitto ferende dei bambini e la stessa insegnate. I genitori ora hanno paura di far rientrare i propri figli

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di Cinzia Marchegiani

Ostuni (BR) – Un altro scandalo all’italiana e la gestione allegra dei lavori effettuati nelle scuole, spesso vinti con gare a ribasso. A “Pessina”, la nuova scuola elementare da poco inaugurata dopo ben quattro anni di ristrutturazione , è crollato il soffitto di un’aula durante una lezione. Il bilancio dei feriti riporta ad ora due bambini feriti portati prontamente in ospedale, sembra fortunatamente non gravi. L’insegnante di turno per aiutare il bambini sembra essere scivolata mentre cercava di aiutare i suoi alunni, anch’essa trasportata al pronto soccorso. L’intonaco e calcinacci sono finiti sui banchi e sugli alunni.
In questo caso non si potrebbe attribuire alla stato di fatiscenza dell’istituto scolastico, visto che l’inaugurazione e l’apertura è avvenuta lo scorso 4 gennaio 2015.

IL CODACONS INTERVIENE SU QUESTO GRAVE EPISODIO
Ancora un caso di soffitto che crolla in una scuola italiana, a dimostrazione dello stato di fatiscenza in cui versano gli istituti scolastici nel nostro Paese» interviene il Codacons, commentando l’incidente avvenuto nella scuola elementare. «Sono anni – si legge nella nota – che denunciamo il degrado delle scuole italiane, che come dimostrano i frequenti crolli di soffitti e intonaci, cadono letteralmente “a pezzi”, ma nessuno interviene – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi -. Una situazione che rappresenta un potenziale pericolo per studenti, insegnanti e personale scolastico. Ci chiediamo che fine abbiano fatto il Piano generale di edilizia scolastica che obbligava il ministero dell’Istruzione ad adottare precisi provvedimenti in materia, e il famoso piano sulle “scuole sicure” annunciato dal premier Renzi che prevedeva 400 milioni di euro per 2.400 interventi a partire dal 2015». «Intanto gli istituti scolastici continuano a perdere pezzi, e speriamo non si debba arrivare – come sempre accade in Italia – ad una vera e propria tragedia per vedere finalmente ascoltate le nostre richieste in fatto di sicurezza»- conclude.

Ora i genitori hanno paura a far rientrare i propri bambini, vogliono certezze e controlli su tutta la scuola, un soffitto che improvvisamente cede, è sintomo di lavori effettuati malamente, e giustamente chiedono garanzie.
 

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