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Cultura e Spettacoli

Palermo: omaggio a Furio Jesi e Viaggio in Italia di Rossellini

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PALERMO – Chiude allo Spasimo la rassegna cinematografica  ESCO (allo scoperto) ideata e organizzata dall’Associazione SudTitles con il supporto di SIAE. Da non perdere mercoledì 6 settembre la serata conclusiva che propone un ricchissimo programma. In apertura il consueto spazio dedicato all’animazione con Journal animé di Donato Sansone e le sue elaborazioni di foto del quotidiano francese Libération. A seguire, clou della serata, l’omaggio a Furio Jesi, figura indimenticata di intellettuale italiano morto prematuramente. Insegnò Lingua e Letteratura Tedesca all’Università di Palermo tra il 1976 e il 1979, periodo in cui si inserì nel tessuto intellettuale cittadino frequentando attori, professori, pittori e musicisti; scrisse articoli per il giornale L’Ora e collaborò con la casa editrice Sellerio.  Carlo Trombino e Claudia Martino presenteranno un estratto del loro documentario in lavorazione Furio Jesi – Man from Utopia e un’intervista  all’antropologo Antonino Buttitta che presentò Furio Jesi a Elvira Sellerio, racconta la sua personalità straordinaria e il loro rapporto di amicizia e stima intellettuale. L’intervista è anche l’occasione per raccontare Palermo, l’atmosfera culturale e politica della fine degli anni Settanta; una vera e propria lezione sull’amore, sulla Sicilia come ‘terra abitata dagli Dei’, sul conformismo accademico e sulla storia culturale palermitana.  A chiudere la rassegna, un classico della storia del cinema come Viaggio in Italia di Roberto Rossellini, interpretato da una  Ingrid Bergman al culmine della sua bellezza. Un viaggio interiore tra le crepe di una relazione coniugale in crisi contrapposto al  viaggio reale in una città vitale e controversa come Napoli.

L’ingresso è gratuito. A partire dalle ore 19:00 sarà possibile prendere posto in sala fino ad esaurimento posti. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:15.

PROGRAMMA mercoledì 6 settembre

Ore 21.15

JOURNAL ANIME’ di Donato Sansone / Italia 2015 / 4’ / animazione

Donato Sansone decostruisce, giorno dopo giorno, le foto stampate del quotidiano francese Libération. Da questa riappropriazione artistica dell’attualità emerge una visione ironica e anticonformista del nostro mondo.. .cos’è che non quadra?

Donato Sansone. Dopo la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino. Ha realizzato videoclip, cortometraggi, spot televisivi. Il suo ultimo lavoro,Videogioco, è stato selezionato a numerosi Festival del Cinema (Annecy Animation Film Festival, Anima Mundi Festival Brasil, Hiroshima animazione). Lavora come freelance in agenzie di pubblicità e per le etichette musicali in Italia di vari artisti e brand (Afterhours, Subsonica, Verdena, Francesco de Gregori, Ferrari, Samsung).

a seguire

OMAGGIO A FURIO JESI

A cura di Associazione Culturale Onisco

Nei tre anni trascorsi a Palermo, Furio Jesi affascinò profondamente il ceto intellettuale cittadino e animò le occupazioni universitarie della fine degli anni Settanta a fianco degli studenti. In occasione di questo omaggio, curato dall’Associazione Culturale Onisco, ripercorreremo quel periodo grazie al ricordo delle persone che lo hanno conosciuto. Verranno proiettati alcuni spezzoni dei materiali filmati negli anni di ricerche che Carlo Trombino e Claudia Martino hanno impiegato per la realizzazione del documentario Furio Jesi – Man from Utopia, prossimamente nelle sale di tutta Italia.

FURIO JESI Nasce a Torino nel 1941, a 6 anni impara il latino e già a 14 anni pubblica i primi saggi di egittologia. Abbandona il liceo per compiere viaggi e studi in giro per il Mediterraneo e l’Europa. A 20 anni comincia a lavorare con riviste e case editrici come traduttore, giornalista, enciclopedista. Nel 1976 vince la cattedra di letteratura tedesca all’Università di Palermo per chiara fama, visto che non aveva mai conseguito neanche il diploma. Muore nel 1980 a Genova, ad appena 39 anni. Ha scritto almeno una dozzine di libri di particolare rilievo, tra cui Cultura di DestraMitoLa festa.

a seguire

VIAGGIO IN ITALIA di Roberto Rossellini / Italia-Francia 1954 / 85’ / drammatico

Alex e Katherine Joyce sono in viaggio a Napoli per vendere un immobile recentemente ereditato. I due sono una coppia sposata già da diversi anni e il viaggio nella città partenopea si rivela essere l’occasione per metterli intimamente l’uno di fronte all’altra in un confronto che evidenzia le crepe del loro matrimonio. Alex prova a rifugiarsi dalla tensione raggiungendo degli amici a Capri tentando di iniziare una relazione extra coniugale, mentre la moglie decide di andare in giro cercando di distrarsi tra le bellezze della città. Viaggio in Italia è uno dei film più celebri del regista romano, mette in scena il viaggio interiore e intimo di una coppia nelle loro difficoltà di relazione in un racconto quasi autobiografico, deliziosamente interpretato dall’allora moglie del regista, Ingrid Bergman.

Roberto Rossellini è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema mondiale. Comincia la sua attività da regista già nel 1936 con alcuni cortometraggi. Il suo esordio al lungometraggio avviene nel 1941 con La nave bianca, prima opera della cosiddetta trilogia fascista, seguita da Un pilota ritorna (1942) e L’uomo della croce (1943). Nel 1945 con Roma città aperta, a pochi mesi dalla fine della guerra, realizza una delle opere più importanti del cinema italiano che dà il via al Neorealismo italiano. A completamento della trilogia anti-fascista realizzerà Paisà (1946) e Germania anno zero (1948). Gli anni ’50 sono segnati dalle relazioni amorose con Anna Magnani e Ingrid Bergman e dallo stretto rapporto con i registi della Nouvelle Vague francese. Realizza in quegli anni opere fondamentali per lo sviluppo della storia del cinema: Stromboli (Terra di Dio) (1950), Francesco,giullare di Dio (1950), Europa ’51 (1952), Viaggio in Italia (1953). Nel 1959 realizza Il generale Della Rovere con il quale vincerà quell’anno il Leone d’oro al Festival di Venezia in ex-aequo con La grande guerra (1959) di Mario Monicelli, dando di fatto il via a una rinascita del filone “resistenziale” all’interno del cinema italiano. Dopo numerose pellicole di grande successo, decide di girare diverse opere televisive dedicate a varie figure storiche con un rinnovato spirito didattico: Socrate (1970), Blaise Pascal (1971), Agostino d’Ippona (1972), Cartesius (1974). Tra i suoi ultimi lavori cinematografici un film sulla figura di Gesù, Il Messia (1975).

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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