RAMPE DI SANT'ANTONIO A POSILLIPO: FRANA UN MURO DI CONTENIMENTO E SI ABBATTE SU UN PALAZZO ABITATO
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Tempo di lettura 2minutiProprio di fronte alla chiesa di Sant'Antonio, la gru dei vigili del fuoco ha estratto e continua tuttora a farlo, i condomini rimasti bloccati nelle case tramite i balconi
di Christian Montagna Napoli – Un pomeriggio come tanti è stato improvvisamente stravolto da una grande frana alle Rampe di Sant'Antonio a Posillipo all'altezza del civico 104. Grande lo spavento degli abitanti dello stabile che in diretta hanno assistito alla frana. Il portiere del palazzo è stato investito dalla polvere delle macerie che hanno invaso gli appartamenti rendendo impossibile l'uscita dagli stessi. Subito sul posto sono accorsi i vigili del Fuoco, i carabinieri, la polizia, i medici e la polizia municipale che ha bloccato la viabilità.
IL VIDEO ESCLUSIVO
Proprio di fronte alla chiesa di Sant'Antonio, la gru dei vigili del fuoco ha estratto e continua tuttora a farlo, i condomini rimasti bloccati nelle case tramite i balconi. Al momento non ci sono feriti e non risulta nessun disperso. "Erano appena le 18" racconta la signora che da anni vive al quarto piano " quando ho sentito un odore di gas ed un enorme boato". "Ho subito pensato al terremoto e di istinto sono scappata fuori". Il muro di contenimento di Via Pacuvio si è letteralmente sbriciolato abbattendosi sulle abitazioni che ora risultano impraticabili. All'interno del palazzo, le scale sono state investite dalle macerie e rese inutilizzabili. Anziani e bambini sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco che hanno sgomberato l'intera struttura. Alle 18.40 altri segni di cedimento hanno costretto i soccorsi ad evacuare l'intera zona e a procedere in fretta all'estrazione degli abitanti. Al momento non sono state rese note le reali cause dell'accaduto; soltanto gli accertamenti tecnici saranno in grado di stabilirle. Un'altra delle signore evacuate ha così commentato l'accaduto: "Si doveva rifare quel muraglione, lo stiamo dicendo da anni, sono state le piogge abbondanti di questo inverno a causare ciò ". Fioccano dunque le prime illazioni verso chi avrebbe dovuto controllare la condizione dei muri di contenimento da parte di chi in un attimo si è visto portar via tutto, in primis un tetto sotto cui poter dormire.