Connect with us

Cronaca

MEREDITH: AMANDA "E' GRATA", LA FAMIGLIA DELLA VITTIMA "SOTTO SHOCK"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Il sindaco di Perugia è amareggiato

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Angelo Parca

I familiari di Meredith Kercher hanno chiesto "tempo" per poter assorbire la notizia dell'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito da parte della Corte di Cassazione, arrivata "come uno shock". Certamente non ci si poteva aspettare una reazione diversa: "Le emozioni sono naturalmente forti in questa fase", hanno fatto sapere con una dichiarazione diffusa dall'ambasciata britannica a Roma, "la decisione è arrivata come uno shock ma era un esito che sapevamo che era possibile, anche se non era ciò che ci aspettavamo". I familiari della studentessa uccisa a Perugia nel 2007 hanno fatto sapere di aver contattato il loro avvocato Francesco Maresca ma di "comprendere che la decisione è ora definitiva e mette fine a quello che è stato un processo lungo e difficile per tutte le parti coinvolte". "Riteniamo che nei prossimi mesi apprenderemo tutto il ragionamento che c'è dietro alla decisione ma per il momento abbiamo bisogno di un pò di tempo per assorbirla e per ricordare Meredith, la vera vittima al centro di tutta questa vicenda", hanno chiesto i familiari.

 

Amanda esulta. "Sono molto grata che giustizia sia stata fatta. Grazie. Sono grata di riavere la mia vita". Lo ha detto Amanda Knox comparendo sulla porta di casa a Seattle insieme con la madre, la sorella e il fidanzato. Ha ripetuto più volte la sua "gratitudine per la giustizia che ho ricevuto, per il sostegno ricevuto da tutti. Anche da gente come voi. Grazie. Mi avete salvato la vita". "Meredith era una mia amica – ha aggiunto -. Meritava moltissimo nella vita. Io sono quella fortunata". Su quello che farà in futuro ha detto ai giornalisti "non lo so, sto ancora assorbendo il presente, un momento che è pieno di gioia"

 

 

Per il legale di Guede è una sentenza "indifferente". Nessun commento sulla sentenza della Corte di Cassazione da parte di Nicodemo Gentile, uno dei legali di Rudy Guede, l'ivoriano che sta scontando la pena per l'omicidio di Meredith Kercher. "Commenteremo – spiega – quando ci saranno le motivazioni". "Noi – aggiunge – abbiamo scelto il nostro percorso, per cui riguardo alla nostra vicenda questo verdetto ci lascia indifferenti". Sulla reazione di Rudy, Gentile riferisce di non averlo ancora sentito. "Immagino che abbia appreso dell'assoluzione dai media come tutti", afferma.

 

 

L'amarezza del sindaco di Perugia. "Forse se le indagini della squadra mobile e delle procura fossero state condotte in altro modo non avremmo avuto sette anni di violenza". È l'amarezza espressa dall'ex primo cittadino di Perugia, Wladimiro Boccali, sindaco dal 24 giugno 2009 all'8 giugno 2014, alla fine della lunga vicenda giudiziaria sull'omicidio di Meredith Kercher, che però ci tiene a sottolineare:"Il mio primo pensiero va alla ragazza che non c'è più e alla sua famiglia. La mia pena va a Meredith che è quasi scomparsa, mi sembra di aver assistito a un processo in cui il ricordo della vittima è scomparso". E poi ha aggiunto: "Perugia è stata violentata – dice Boccali – per questa vicenda e soprattutto perché c'è stato questo processo infinito, l'avvocato Bongiorno ha addirittura rappresentato Perugia come una 'casbà in alcuni passaggi della sua difesa. Ci sono state anche tante rappresentazioni forzate e lontane dalla realtà anche da parte della stampa e ci sono passaggi in alcuni libri in cui si parla di una Perugia dai vicoli stretti e bui in senso negativo, caratteristica del suo essere città medievale che invece ne costituisce la bellezza". Insomma per il primo cittadino, "se in quei giorni successivi all'omicidio, non si fossero fatti così tanti errori nelle indagini, errori che sono stati pregiudizievoli per l'impianto accusatorio, adesso avremmo un altro film. Non avremmo avuto questa attenzione, nella mia città in certi momenti c'erano 400 testate giornalistiche, con giornalisti che giravano nei vicoli dando la caccia allo spacciatore".

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

Continua a leggere

Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti