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di Angelo Parca
È ancora giallo sull'incidente aereo a sud della Francia che ieri ha causato la morte di 150 passeggeri. Carsten Spohr, ceo della Lufthansa, sostiene che l'A320 della Germanwings era "in perfette condizioni", sottolineando anche che l'incidente è ancora "inspiegabile" e che "i due piloti avevano esperienza". Gli inquirenti stanno indagando e nessuna ipotesi esclusa, ma si propende per l'incidente. Anche perché, fino ad ora, non è emersa alcuna prova di un eventuale sabotaggio. E' stata estratta con successo la registrazione vocale di una delle due scatole nere dell'A320 recuperate sul luogo del disastro aereo, sulle Alpi francesi. Lo rende noto l'ufficio di inchiesta e analisi per la sicurezza per l'aviazione civile in Francia. Si spera quindi di poter far luce sulla dinamica dell'incidente aereo della Germanwings – in cui sono morte 144 persone e 6 membri dell'equipaggio – al momento ancora catalogabile come "inspiegabile". "Disponiamo di esperti a livello mondiale che possono analizzare le cause e ricostruire la dinamica" e "tutto sarà fatto per ricostruire le circostanze di questa catastrofe", ha assicurato il presidente francese Francois Hollande, aprendo la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy. Il ceo della Lufthansa Carsten Spohr intanto ha ribadito che il velivolo "era in perfette condizioni" e che i due piloti "avevano esperienza". Tra le ipotesi del disastro avanza anche quella dell'esplosione delle batterie al litio. Intervistato dalla televisione francese Europe 1 il consulente aeronautico Bernard Chabbert spiega che "le batterie al litio degli smartphone o nei computer portatili possono esplodere" e non esclude che in cabina di pilotaggio la batteria di bordo possa aver preso fuoco. Quando le batterie bruciano, continua l'esperto, "vengono emessi fumi altamente tossici in grado di uccidere in circa 10 secondi". L'ipotesi spiegherebbe i vari elementi non chiari dell'incidente, come la discesa dell'aereo, 10mila metri in 8 minuti, "non una caduta ma una discesa a un ritmo normale", avvenuta su un percorso rettilineo. Anche il silenzio radio è un elemento inspiegabile. E' il quotidiano Bild a ricostruire, grazie a un rapporto riservato dell'aviazione francese, gli ultimi minuti prima dello schianto: per ben tre volte, in sei minuti, i controllori di volo hanno cercato di mettersi in contatto con i piloti dell'Airbus A320, senza ottenere alcuna risposta. Non solo: dalle 10.30 – momento in cui il velivolo comunica con la torre di controllo e conferma di aver ricevuto le istruzioni di volo – trascorrono soltanto 62 secondi prima che l'aereo cominci a perdere quota e scompaia il contatto radio. Il governo francese comunque indaga in tutte le direzioni, ha confermato il ministro dell'Interno Barbard Cazeneuve, secondo il quale la pista terroristica non e' esclusa ma al tempo stesso non e' lo scenario più credibile. Sul fronte delle vittime, si continua a stilare una lista, provvisoria, delle nazionalita'. Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, ha confermato almeno 13 nazionalita' coinvolte (oltre 72 tedeschi e 49 spagnoli oltre a passeggeri con passaporto iraniano e venezuelano). E il Dipartimento di Stato Usa conferma la morte di due cittadini americani.
Tra le ipotesi del disastro avanza anche quella dell'esplosione delle batterie al litio. Intervistato dalla televisione francese Europe 1 il consulente aeronautico Bernard Chabbert spiega che "le batterie al litio degli smartphone o nei computer portatili possono esplodere" e non esclude che in cabina di pilotaggio la batteria di bordo possa aver preso fuoco. Quando le batterie bruciano, continua l'esperto, "vengono emessi fumi altamente tossici in grado di uccidere in circa 10 secondi". L'ipotesi spiegherebbe i vari elementi non chiari dell'incidente, come la discesa dell'aereo, 10mila metri in 8 minuti, "non una caduta ma una discesa a un ritmo normale", avvenuta su un percorso rettilineo. Anche il silenzio radio è un elemento che dopo la conferenza stampa resta inspiegabile. E' il quotidiano Bild a ricostruire, grazie a un rapporto riservato dell'aviazione francese, gli ultimi minuti prima dello schianto: per ben tre volte, in sei minuti, i controllori di volo hanno cercato di mettersi in contatto con i piloti dell'Airbus A320, senza ottenere alcuna risposta. Non solo: dalle 10.30 – momento in cui il velivolo comunica con la torre di controllo e conferma di aver ricevuto le istruzioni di volo – trascorrono soltanto 62 secondi prima che l'aereo cominci a perdere quota e scompaia il contatto radio. Neppure l'ipotesi di attentato terroristico viene eslusa. Il governo francese comunque indaga in tutte le direzioni.
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