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Esteri

LIBIA, BENGASI: KAMIKAZE UCCIDE 6 PERSONE

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Tempo di lettura < 1 minutoNel giorno della visita dell'inviato Onu Bernardino Leon, un attentatore si fa esplodere contro alcuni soldati dell'esercito libico. L'Isis avrebbe rivendicato l'attacco su Twitter

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di Maurizio Costa

Bengasi – Un kamikaze si è fatto esplodere nel centro di Bengasi, uccidendo 6 persone e ferendone 12. L'attentatore ha provocato l'esplosione di un'automobile dopo essersi avvicinato ad un gruppo di soldati libici. A riferirlo è una fonte libica, che ha riportato una nota delle Forze Speciali dello stato nordafricano.

Secondo alcune indiscrezioni, l'autoproclamato califfato islamico dell'Isis avrebbe rivendicato l'azione terroristica di Bengasi su Twitter.

L'attentato avviene proprio nel giorno in cui Bernardino Leon, l'inviato dell'Onu per la Libia, visita Tobruk per cercare di risolvere la crisi libica. Nel paese, infatti, ci sono due governi: uno stanziato a Tobruk e riconosciuto dalle autorità internazionali, e l'altro a Tripoli. Quest'ultimo è appoggiato da una coalizione filo-islamica che, dopo un colpo di stato, ha creato un governo parallelo a quello ufficiale di al-Thani.

Leon è stato accolto da grandi manifestazioni che si sono svolte a Tobruk, perché alcuni libici non vedono di buon occhio l'intromissione dell'Onu nelle vicende statali. L'inviato del Palazzo di Vetro, a margine dell'incontro con alcuni rappresentanti libici, ha dichiarato che c'è bisogno di "un governo di unità guidato da un presidente e un Consiglio presidenziale composto da personalità indipendenti, non appartenente ad alcun partito o affiliate ad alcun gruppo e che siano accettabili per tutte le parti e tutti i libici".

Intanto, continuano gli attacchi su Tripoli comandati del capo di Stato maggiore del governo di Tobruk, Khalifa Haftar, che sta cercando di far tornare il governo ufficiale di al-Thani nella propria sede governativa.