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ARSENICO E SICUREZZA ALIMENTARE. L’OMS METTE I LIMITI SOLO PER L’ACQUA POTABILE

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Uno studio condotto da Evira (Autorità finlandese per la sicurezza alimentare) dimostra che, secondo le valutazioni peggiori, l'assunzione di arsenico inorganico da riso a grani lunghi può superare il limite giornaliero considerato sicuro per gli adulti, anche l'arsenico inorganico da alimenti per bambini a base di riso può superare leggermente il limite giornaliero considerato sicuro

di Cinzia Marchegiani

Questo approfondimento nasce dalla necessità di fare servizio al cittadino, poiché molti lettori hanno chiesto di avere più informazioni riguardo l’Arsenico che si potrebbe trovare negli alimenti che sono presenti sulle nostre tavole. L’Osservatore d’Italia attento alle nuove scoperte scientifiche aveva pubblicato proprio ieri un nuovo studio Svedese condotto presso il Karolinska Institutet e dell'Università di Uppsala in Svezia che ha sollevato timori e domande, proprio sulla sicurezza alimentare. L’articolo ARSENICO: SCOPERTA SHOCK, MUTAZIONE GENETICA DEGLI INDIGENI PER RESISTERE  spiegava nel dettaglio come alcuni gruppi indigeni delle Ande del nord dell'Argentina hanno sviluppato una maggiore resistenza all’arsenico. I ricercatori svedesi in tal caso hanno dimostrato anche identificato il gene che sta alla base di questo metabolismo alterato che riesce a proteggere contro l'esposizione ad arsenico. Lo studio citato è importante poiché che è il primo a dimostrare che alcuni esseri umani sono geneticamente adattati ad un ambiente inquinato. La frase “incriminata” dello studio che ha sollevato molteplici precisava:” L'arsenico si trova naturalmente nella roccia in molti luoghi del mondo, ed è uno dei cancerogeni più potenti nel nostro ambiente. Le persone sono esposte principalmente attraverso l'acqua potabile e cibo, in particolare il riso e vari prodotti di riso.

In effetti l'arsenico è presente in natura, a livelli elevati nelle acque sotterranee e del suolo di alcune parti del mondo. L'elemento tossico può entrare nella catena alimentare quando è assorbito dalle colture tramite l'acqua e il terreno. Un'esposizione prolungata all'arsenico può causare tumori e lesioni della pelle. E' stato anche associato a problemi dello sviluppo, alle malattie cardiache, al diabete, e a danni al sistema nervoso e al cervello.

Il riso in particolare, può assorbire più arsenico rispetto ad altre colture e come alimento base per milioni di persone può contribuire significativamente all'esposizione all'arsenico, molto dannoso per la salute umana.

Secondo i dati FAO, la contaminazione, da arsenico nel riso è particolarmente preoccupante in alcuni paesi asiatici, dove le risaie sono irrigate con acque sotterranee contenenti sedimenti ricchi di arsenico, pompate da pozzi tubolari poco profondi. Migliori sistemi d'irrigazione e pratiche agricole più efficienti potrebbero contribuire a ridurre la contaminazione, ad esempio coltivando il riso in letti rialzati piuttosto che in campi allagati.

Le informazioni specifiche che si hanno a disposizione sulla sicurezza alimentare vengono prodotte dall’EFSA- Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Sull’arsenico anche EVIRA (Autorità finlandese per la sicurezza alimentare) ha prodotto una corposa documentazione. Dell’arsenico occorre tenere a mente che è un elemento presente negli alimenti in numerosi composti diversi. Di questi, le specie di arsenico inorganici sono i più dannosi. L’Arsenico inorganico (IAS) è il responsabile cancerogeno del polmone, della pelle e cancro della vescica. Uno studio condotto da Evira (Autorità finlandese per la sicurezza alimentare) dimostra che, secondo le valutazioni peggiori, l'assunzione di arsenico inorganico da riso a grani lunghi può superare il limite giornaliero considerato sicuro per gli adulti. L'arsenico inorganico da alimenti per bambini a base di riso può superare leggermente il limite giornaliero considerato sicuro.
Lo studio terminato da Evira è tra il primo del suo genere al mondo. Oltre ad analizzare le concentrazioni di arsenico inorganico in alimenti per bambini a base di riso, lo studio ha esaminato l'assunzione di arsenico inorganico da cibi ricercati tra persone finlandesi di età diverse. Questa assunzione è stata confrontata con il valore limite considerato sicuro per l'arsenico inorganico, cioè 0,3-8 microgrammi per chilo di peso corporeo al giorno, impostata dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare EFSA.

L'assunzione di arsenico inorganico tra i diversi gruppi di età della popolazione è stata valutata sulla base dei dati di concentrazione misurati da alimenti e dati di consumo dei prodotti alimentari.
La ricercatrice Eeva-Maria Rintala che lavora presso Evira nell’Unità di Ricerca Chimica e Tossicologia, spiega lo studio :"Il valore di apporto modelli matematici è stato redatto secondo lo scenario peggiore. Questo modello è basato sulla più grande concentrazione misurata di arsenico inorganico negli alimenti e la più grande quantità di consumo di detti prodotti alimentari."

I risultati dello studio sono stati pubblicati in una pubblicazione scientifica peer-reviewed: Rintala, EM, Ekholm, P., Koivisto, P., Peltonen, K., Venäläinen, ER dal titolo L’assunzione di Arsenico inorganico da Riso a rani lunghi e il cibo a base di riso per le pappe dei bambini. Fondamentalmente emergono queste valutazioni:

1) ALIMENTI PER L'INFANZIA SONO BASSE CONCENTRAZIONI DI ARSENICO
Lo studio ha analizzato la concentrazione totale e inorganico di arsenico in dieci alimenti per bambini a base di riso e otto tipi di riso a grani lunghi.
Nel caso di alimenti per l'infanzia, la minore concentrazione di arsenico totale e inorganico è dovuto al fatto che gli alimenti per bambini comprendono anche altri cereali e frutta, per esempio. La concentrazione totale di arsenico di alimenti per bambini a base di riso era sotto di 0,3 milligrammi per chilo di cibo. Nel complesso, quantità misurabili di arsenico inorganico sono stati trovati in soli quattro alimenti per bambini a base di riso.
La più alta concentrazione totale di arsenico del riso a grani lunghi studiato era di poco superiore a 0,5 milligrammi per chilo e la concentrazione di arsenico inorganico era chiaramente inferiore a 0,5 milligrammi per chilo.

2) LA CONCENTRAZIONE DI ARSENICO NEGLI ALIMENTI DOVREBBE MONITORATO
Nello studio pubblicato l'assunzione di arsenico inorganico è stata valutata per una sorgente sola, riso a grani lunghi o cibo a base di riso bambino.
Rintala spiega:"Al fine di valutare l'assunzione cumulativa di arsenico inorganico da cibi diversi, sarà importante in futuro per ottenere informazioni sulle concentrazioni di arsenico inorganico negli alimenti diversi dal riso".
Lo sviluppo di analisi di arsenico continua all’ente Evira. Il metodo di indagine verrà applicata alla determinazione dei composti di arsenico in altri alimenti inclusi pesci, molluschi, cereali, bevande e verdura.

Il dato oggettivo che emerge da queste ricerche è il fatto che non ci sono valori limite per la concentrazione di arsenico inorganico negli alimenti, mentre per l’acqua potabile è stato indicato. Infatti l'Unione europea ha adottato il limite dell'OMS che è stato fissato nel 1993, per il totale delle concentrazioni ammissibili di arsenico nell'acqua potabile, ed equivale a 10 mg/l. Per quanto riguarda gli alimenti, nessun limite per le concentrazioni totali ammissibili di arsenico o di arsenico inorganico esiste nella normativa dell'Unione europea in questo momento. Secondo gli esperti, tra cui l'EFSA, sono necessarie ulteriori ricerche su arsenico inorganico negli alimenti e l'esposizione dei consumatori a esso. Attualmente, esiste poca ricerca sul tema. Rimane indiscusso che l’Arsenico è un semimetallo che si trova in bassi livelli in quasi tutti gli alimenti. Prodotti alimentari comunemente contengono decine di diversi composti di arsenico.

DATI DELL’ AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE EFSA
La relazione fornisce EFSA produce informazioni sui livelli di arsenico (arsenico totale (TAS) e arsenico inorganico (IAS) in una serie di alimenti sul mercato europeo classificati secondo il sistema di classificazione FoodEx (EFSA, 2011a). Inoltre, fornisce stime di esposizione alimentare cronica allo IAS (arsenico inorganico) in Europa che utilizzano dati di consumo individuali dalla EFSA Comprehensive alimentare europea Consumo Database (EFSA, 2011b).
L'arsenico è un metalloide onnipresente presente a basse concentrazioni nelle rocce, nel suolo e nelle acque sotterranee naturali. Nell'acqua terreno naturale, l'arsenico è tipicamente presente in forme inorganiche (As (III), As (V) o una combinazione di entrambi); forme organiche sono rare in acqua come sono il risultato di attività biologica. Anche se l'esposizione cutanea e per inalazione è possibile, il cibo e l'acqua potabile sono le principali vie di esposizione ad arsenico. Le specie di arsenico organiche come arsenobetaina e diverse arsenosugars sono le forme più comuni di frutti di mare, mentre in alimenti di origine terrestre forme di arsenico predominanti sono l’arsenico inorganico, As (V) e As (III) e singole specie di arsenico metilato (metilarsonato, methylarsenite e dimetilarsinato (DMA). L’Arsenico entra nella catena alimentare principalmente attraverso l'acqua ei terreni contaminati.

STATI MEMBRI: Per le acque destinate al consumo umano (direttiva 98/83/CE) di un valore parametrico di 10 mg/l è stabilito senza distinguere le forme di arsenico, mentre per le acque minerali naturali (Direttiva 2003/40 / CE), una limite massimo di 10 mcg/l è previsto per l'arsenico totale (Tas).

ALIMENTI E SICUREZZA
Vegetariani e Arsenico: l'esposizione alimentare all’arsenico è stato anche valutato nella popolazione vegetariana, ma questa valutazione si è basata su un numero molto limitato di soggetti. Confrontando cinque rilevazioni con i dati su entrambi i vegetariani e la popolazione in generale, la gamma di media dell'esposizione alimentare è 0,10-0,42 mg/kg di peso corporeo al giorno e 0,11-0,34 mg/kg di peso corporeo al giorno, rispettivamente. Il 95 ° percentile dell'esposizione alimentare variava 0,28-0,60 mg/kg di peso corporeo al giorno e 0,18-0,55 mg/kg di peso corporeo al giorno nel vegetariana e la popolazione in generale, rispettivamente. Questi risultati indicano differenze notevoli tra vegetariani e la popolazione in generale.

Esposizione alimentare neonati e bambini: in generale, con l'eccezione della popolazione più giovane (neonati e nei bambini), il contributo principale all’esposizione alimentare all’arsenico inorganico è dato dal gruppo alimentare di prodotti a base di grano trasformati (non a base di riso). Altri importanti contributi per l'assunzione complessiva dell’arsenico inorganico in tutte le classi di età erano riso, latte e prodotti lattiero-caseari e acqua potabile.
Nei neonati e nei bambini, i principali apportatori erano latte e prodotti lattiero-caseari seguito da acqua potabile, prodotti trasformati a base di grano (non a base di riso) e alimenti per lattanti e bambini. Il contributo degli alimenti per neonati in queste classi di età può essere sottovalutato in quanto nella maggior parte dei casi, i dati di consumo in EFSA non indicano la potenziale presenza di riso negli alimenti per lattanti. Il consumo di tre porzioni (90 g/die) di alimenti per lattanti a base di riso potrebbe rappresentare una fonte importante di arsenico inorganico (1,59-1,96 mg/kg di peso corporeo al giorno).
Fatta eccezione per il riso, presentando un livello relativamente alto di arsenico inorganico, il contributo all'esposizione alimentare degli altri principali gruppi alimentari è dovuto principalmente ai loro livelli relativamente elevati di consumo. In particolare i prodotti a base di grano trasformati (non a base di riso) ha fatto un grande contributo alla esposizione complessiva all’arsenico inorganico. In quasi tutte le indagini alimentari e classi di età il pane di grano e panini fornivano il contributo più dominante all'esposizione.

INCERTEZZA VALUTAZIONI ARSENICO E DOSI
Le fonti più importanti di incertezza nel presente valutazione riguardano l'eterogeneità dei dati di consumo alimentare. Al fine di ridurre l'incertezza delle valutazioni dell'esposizione da arsenico, sarebbero necessari dati più analitici in particolare nei pesci e frutti di mare, e in gruppi di alimenti che forniscono un contributo significativo per l'esposizione alimentare (ad esempio, il riso e pane e prodotti a base). Dati analitici presentati all'EFSA devono seguire le esigenze della guida dell'EFSA su Standard Sample Description ver. 2.0 nonché i requisiti specifici per la presentazione dei dati sulla presenza di arsenico (ad esempio l'identificazione di riso come ingrediente) descritto sul sito dell'EFSA. Dati più dettagliati del consumo ridurrebbero le incertezze associate con le stime di esposizione alimentare nella popolazione generale, e in particolare in alcune classi di età (classi giovane età) e gruppi specifici di popolazione (ad esempio, i vegetariani).
Anche la ricercatrice Rintala dello studio pubblicato da Evira ricorda: "E possibile che i valori di soglia saranno fissati per l'arsenico inorganico, in futuro, al fine di indicare la concentrazione massima consentita di arsenico inorganico nei prodotti specifici, come gli alimenti per bambini.”

Se l'Autorità europea per la sicurezza alimentare EFSA indica l’assunzione il valore limite considerato sicuro per l'arsenico inorganico, 0,3-8 microgrammi per chilo di peso corporeo al giorno, la Fao in tal senso è intervenuta già lo scorso anno, la commissione CODEX Alimentare che per la prima volta ha stabilito il livello massimo di arsenico consentito nel riso stabilendolo a 0,2 mg per kg. 

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Elden Ring: Shadow of the Erdtree, molto più che una semplice espansione

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Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione enorme e sorprendente, che conferma la posizione di FromSoftware tra i migliori team di sviluppo in circolazione nel panorama videoludico contemporaneo. Il dlc (anche se chiamarlo così è riduttivo) è ovviamente disponibile su Pc, Xbox e PlayStation, quindi tutti coloro che hanno potuto giocare a Elden Ring (qui la nostra recensione), potranno cimentarsi in questa nuova avventura e proseguire il loro cammino. Ricordiamo a tutti coloro che sono interessati a intraprendere questo nuovo viaggio che per entrare nell’universo offerto da Shadow of the Erdtree è necessario aver ucciso Radahn e Mohg. Una volta fatto ciò si deve interagire col bozzolo di Miquella, parlando prima con un NPC che si troverà proprio lì davanti. Essendo una macro-area da visitare dopo l’endgame, il livello di difficoltà dei nemici al suo interno è piuttosto sostenuto. Questo vuol dire che provare a esplorare stando al di sotto di un livello medio che si aggira attorno al 140, o addirittura di parecchio inferiore, si va incontro alla morte anche coi nemici più insignificanti. Prendere sotto gamba il livello è un errore da non fare in quanto per chi volesse provare l’ebbrezza di addentrarsi nel “nuovo mondo”, l’impatto sarà assolutamente traumatico. Gli antagonisti sono capaci di uccidere con uno o due colpi e le zone più avanzate, assieme a quelle segrete e ai boss facoltativi, risultano quasi impossibili da completare. Eppure Elden Ring Shadow of the Erdtree, così come il gioco principale, non è mai scorretto col giocatore. Ovviamente il titolo impartirà dure lezioni ancora una volta, ma quando si inizierà a comprendere il gioco delle minacce che piagano la Terra delle Ombre, affrontare ogni ostacolo sarà fonte di assoluta soddisfazione. Differentemente da quanto i più possano pensare, l’aumento di livello non è la chiave per poter dominare sul campo di battaglia. Stavolta From Software ha applicato una sorta di sistema di potenziamento interno all’espansione che funziona grossomodo come i pezzi di maschera già visti in Sekiro. Va da sé che le reali differenze durante l’avanzamento, e soprattutto durante gli scontri coi boss, si notano solo raccogliendo i frammenti sparsi per la mappa di gioco, taluni ben nascosti o accessibili solo dopo alcune fasi di sbarramento. Una volta fermi ai Luoghi di Grazia, si potrà consultare il menù arricchito con una nuova voce che consente di migliorare in modo permanente alcune delle statistiche passive. Questa scelta adottata per Elden Ring Shadow of the Erdtree ha una duplice funzione: non rendere il contenuto troppo semplice anche per i veterani e obbligare i giocatori a esplorare davvero a fondo ogni angolo di mappa. L’esperta FromSoftware non ha però reso semplice l’accesso a tutte le aree, e in questa espansione si percepisce un senso della scoperta ancora più meraviglioso e sbalorditivo, reso tale da un design delle aree molto più articolato e complesso.

Il Regno delle Ombre è una mappa affascinante e con un design complesso e raffinato che conquista. Tuttavia è doveroso fare una menzione speciale ai dungeon/legacy, che presentano le medesime qualità. Anche qui il team di From Software è riuscito a creare livelli pieni di anfratti, percorsi alternativi, uscite, scorciatoie e connessioni all’interno di architetture colossali e uniche. Tra quelle esplorate ce ne sono due in particolare che abbiamo apprezzato. Autentiche opere di ingegneria studiate nei minimi dettagli: dalla disposizione dei nemici a quella delle sezioni interconnesse con una naturalezza disarmante. Un altro aspetto positivo positivo di Elden Ring: Shadow of the Erdtree riguarda la significativa riduzione del numero di mini-dungeon. Ora ce ne saranno di meno, ma più interessanti, elaborati e complessi. Spesso con meccaniche uniche e con boss sempre differenti, che garantiranno uno stimolo costante per quanto concerne l’esplorazione. Altro punto di forza della produzione sono i boss. In Elden Ring: Shadow of the Erdtree ce ne sono circa una decina, e sono tutti assolutamente straordinari sia per design che per le meccaniche di combattimento. E’ davvero sorprendente vedere come il team di From Software continui a sorprendere la sua fan base con creature così imponenti e ricche di personalità, capaci di proporre battaglie uniche, intense e sempre molto complesse da affromntare. Oltre a quanto detto, quest’espansione di Elden Ring ha un altro merito, ovvero: riuscire a sorprendere anche per il numero smodato di armi, talismani e magie aggiuntive, oggetti peraltro pensati per modificare sensibilmente lo stile di qualunque giocatore. Si vede chiaramente che l’intento di FromSoftware nella Terra delle Ombre è stato chiaramente uno solo: offrire un gran quantitativo di strumenti adatti a ogni genere di build, dotati di mosse e poteri così unici da spingere i giocatori a testarli anche se non necessariamente ottimali. E se da una parte alcune combinazioni del gioco base restano spettacolarmente efficaci e difficilmente sostituibili, riteniamo che FromSoftware abbia davvero trovato la chiave di volta qui, perché è stato praticamente impossibile non cambiare varie volte specializzazioni ed equipaggiamento dinanzi a certe novità. Ci sono ben otto categorie di armi del tutto nuove, e alcune di queste coprono delle mancanze significative del gioco base. A tutto ciò va anche sommato un discreto numero di ottime nuove stregonerie e un mix incredibile di incantesimi Il risultato finale? Un vero paradiso per chi ama sperimentare con statistiche ed equipaggiamento. Tirando le somme, questo Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione incredibile, un lavoro di grande pregio che torna in parte alle origini dei souls, senza però tradire lo spirito del gioco base né abbandonare le caratteristiche che lo hanno fatto amare da così tanti giocatori. Si tratta di un lavoro impressionante, capace di stupire sia per il suo incredibile map design sia per la varietà delle novità introdotte. Impossibile, davanti a un’opera simile, non confermare il già notevole voto del gioco base. Impossibile lasciarselo sfuggire se avete amato il titolo originale.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9,5

Sonoro: 9,5

Gameplay: 9,5

Longevità: 9,5

VOTO FINALE: 9,5

Francesco Pellegrino Lise

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Samsung, Qualcomm e Google unite nel nome del metaverso

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Durante l’evento Unpacked svoltosi a Parigi, Samsung ha confermato lo sviluppo di un visore per la realtà mista. Dopo aver svelato i Galaxy Z Fold e Z Flip di sesta generazione, smartphone pieghevoli del gruppo, l’azienda ha aggiornato le tempistiche di presentazione del suo progetto di metaverso, che coinvolge anche Google e Qualcomm. La prima fornirà una versione adattata di Android per la realtà virtuale e aumentata, due termini che insieme vengono ottimizzati in “realtà mista”, mentre sarà delegata a Qualcomm la realizzazione dell’hardware che potenzierà il dispositivo. Non si hanno altre notizie in merito se non che tutte le compagnie prevedono di lavorare sodo per portare sul mercato il prodotto entro le festività natalizie. Vale la pena ricordare che parte della catena produttiva di Samsung è attualmente sotto pressione, con i dipendenti sudcoreani che stanno scioperando a oltranza per questioni economiche. Stando a quanto viene riportato sul sito Sammobile, Il visore “XR” potrebbe usare due schermi Micro Oled costruiti dalla sussidiaria di Samsung Display chiamata eMagin. “Sarà probabilmente un dispositivo di fascia alta e funzionerà con gli smartphone Galaxy (e probabilmente con i laptop)” scrive il portale. Dubbi sul prezzo, visto che Samsung potrebbe posizionare il visore in una fascia più accessibile di Apple, che attualmente vende i Vision Pro a partire da 3.500 dollari. Non resta altro che aspettare e scoprire tutte le novità e le possibilità legate a questo importantissimo quanto innovativo settore.

F.P.L.

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Destiny 2 la Forma Ultima, lo splendido finale di un capolavoro lungo dieci anni

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Destiny 2 La Forma Ultima è il nuovo contenuto a pagamento stagionale dedicato all’universo di Bungie. Il gioco, che ha visto muovere i passi di milioni di guardiani sulla leggendaria torre ha infatti compiuto 10 anni, e proprio con questo nuovo capitolo della storia si chiude una parentesi enorme della storia del gaming. Intendiamo, il brand Destiny continuerà ad esistere, ma il ciclo della storia principale pare essere arrivato a un punto definitivo. Quindi alla domanda ma Destiny è finito? La risposta è no, ad essere finito il ciclo della saga della luce e dell’oscurità che dal 9 settembre 2014 è stata la base dell’intreccio narrativo. La Forma Ultima è stata pubblicata nella giornata del 4 giugno 2024 su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, ma i guardiani avranno ancora molto da fare poiché gli sviluppatori hanno già annunciato tre episodi, i quali fungeranno da sequel per gli avvenimenti successi nel DLC tanto atteso dalla community. Inoltre, la software house statunitense ha già annunciato l’Anno 11, con il nome in codice di Frontiere. Ma pensiamo al presente: la storia che Bungie propone in questo ultimo episodio della saga è davvero entusiasmante, poiché propone una campagna narrativa pronta a trasportare i giocatori nel Pallido Cuore del Viaggiatore, con l’unico obiettivo di fermare il Testimone, il principale antagonista di lunga data di Destiny 2. Quest’ultimo è molto pericoloso perché il suo potere gli permette di manipolare la realtà. È chiaro fin da subito che Bungie ha adottato un approccio differente rispetto ai capitoli giocati nelle espansioni scorse, applicando magistralmente le lezioni apprese dalle stagioni più di successo, che hanno enfatizzato maggiormente l’umanità e il background dei personaggi piuttosto che perdersi su altro. Oltretutto, avendola giocata dall’inizio alla fine a difficoltà leggendaria e anche con un certo coinvolgimento, possiamo senza dubbio affermare che la Forma Ultima rappresenta la migliore espansione che Destiny abbia mai offerto. Sebbene la scrittura si sia rivelata piuttosto lineare, ci ha fatto davvero piacere vivere come Guardiani l’esperienza che è poi culminata nello scontro con il Testimone. Uno dei principali punti di forza di questa trama, e della campagna in generale, è stata inoltre la stessa ambientazione. Destiny 2 ci ha abituato a viaggiare per lo spazio, a esplorare pianeti sconosciuti durante il corso delle espansioni pubblicate per il gioco, tuttavia oggi con la Forma Ultima, il Cuore Pallido si è rivelato semplice quanto efficace, dato che proponeva un luogo strano, a tratti inquietante ma comunque straordinario visto anche con gli occhi di chi Destiny non l’ha seguito dal day-one. Ci è sembrato quasi di viaggiare all’interno di un inferno dantesco sci-fi corrotto da Bungie, dato che al suo interno sono presenti elementi familiari tratti da tutta la storia del franchise, ma spesso ricombinati in modi bizzarri o distorti dalla corruzione. È essenziale sottolineare che la campagna si prende il tempo necessario per approfondire la caratterizzazione dei personaggi utilizzando filmati, monologhi e molte conversazioni tra gli NPC, un elemento che sicuramente migliora l’esperienza dato che in altri casi gli unici elementi di lore disponibili erano rappresentati da documentazioni e poco altro ancora. Quindi da questo punto di vista si vede che Bungie ha lavorato sodo per dare a tutti i fan un fantastico ultimo capitolo. Ma parliamo di novità: con La Forma Ultima Bungie ha introdotto una nuova fazione avversaria chiamata “Dread”, che introduce diversi tipi di nemici e riscrive le dinamiche degli scontri di Destiny 2 in modo sostanziale, cambiando le carte in tavola anche per i giocatori più esperti, soprattutto alle difficoltà più elevate. Questi antagonisti si presentano con una forma antropomorfa, in qualche modo corrotta come dalla presenza di alcuni cristalli, che in molti casi determinano anche le loro abilità. Per dire, gli Omen possono ghiacciare i Guardiani, mentre gli Harbinger possono invece metterci in stasi, creando situazioni non facili da gestire sul campo di battaglia.

La Forma Ultima inserisce anche una nuova sottoclasse dei guardiani soprannominata Prismatica, che dal nome vuole fare riferimento a una fusione di quelle precedentemente pubblicate, armate di poteri che facevano riferimento a Luce e Ombra. La sottoclasse Prismatica concede ai giocatori la possibilità di attingere al “meglio dei due mondi”, creando così nuove sinergie, combinando magari abilità per ottenere risultati diversi. Non si tratta di una sottoclasse radicalmente innovativa o entusiasmante come lo Strand al momento del suo completo sblocco nell’ultima espansione, ma manipolare i vari poteri e abilità è gratificante quando si riesce a trovare la combinazione giusta di elementi per massimizzare l’efficienza del proprio setup. Ad esempio utilizzare il missile ad arco del Titano con la spallata di fuoco con martello e la granata soppressiva da vuoto è davvero una roba fantastica. Ma l’attenzione alla costruzione delle build dei personaggi continua anche dopo la campagna, infatti nelle missioni e nelle attività aggiuntive che portano i giocatori a esplorare il Cuore Pallido ci sono una miriade di cose da fare per sbloccare nature, e frammenti necessari a rendere la sottoclasse prismatica completa. Alcuni dei momenti più intriganti e commoventi della storia si verificano proprio in queste fasi successive alla campagna, e Bungie è riuscita a nostro avviso a mantenere alta la qualità in tutte queste missioni. Intendiamoci, anche in questo nuovo episodio il farming è molto alto, ma il risultato finale è veramente soddisfacente. Una volta svelati i segreti del Cuore Pallido, il gioco offre una nuova tipologia di missione che si può soprannominare Dual Destiny. Questa è a tutti gli effetti una missione esotica speciale che richiede di essere giocata esclusivamente da due giocatori. Coordinazione e velocità sono necessarie per portare a termine questo speciale stage e alla fine di esso una scelta morale renderà il tutto ancora più intrigante. Ma noi non vi vogliamo rovinare l’esperienza di gioco, quindi non diremo altro. Unico indizio che possiamo darvi è. Non fidatevi mai di nessuno! Altra missione del tutto innovativa è Escissione, ossia lo scontro finale con il Testimone. Questa missione, che si è resa disponibile solo dopo il primo completamento del nuovo raid a livello mondiale, è assolutamente favolosa perché si deve giocare in 12 ed è affrontabile con il matchmaking, sia nella sua versione normale che nella sua versione super difficile a “Leggendario”. Insomma, anche qui ci troviamo dinanzi a una bella novità. Una menzione giusta da fare riguarda l’incursione Salvation’s Edge. Quest’ultima richiede un alto grado di cooperazione e comunicazione tra i giocatori, questo perché al suo interno sono presenti nuove meccaniche intelligenti che offrono sfide davvero stimolanti. I combattimenti sono impegnativi e gli ambienti, belli e strani, in certi casi sono equiparabili a quanto creato artisticamente all’interno del Cuore Pallido. Inoltre, Salvation’s Edge è leggermente più lungo e difficile rispetto alla maggior parte dei raid recenti, il che soddisfa i giocatori di alto livello in cerca di una sfida più intensa da affrontare settimanalmente. Per quanto riguarda le armi esotiche Bungie ha inserito delle bocche di fuoco davvero interessanti in questa Forma Ultima.

Primo fra tutti va menzionato il cecchino Caccia Immobileterna. Quest’ultimo è veramente interessante perché funzionerà come qualsiasi altro cecchino (solo inizialmente), ma allo stesso tempo propone una barra di caricamento che una volta carica potrà sparare dei colpi d’orati come se fosse una sorta di Pistola d’oro del cacciatore. Inoltre, sarà possibile utilizzarlo con il casco esotico Falconotte del cacciatore per creare delle combinazioni con un danno veramente impressionante forse attualmente la combinazione di quest’arma e di quest’elmo sono la combo arma/super col Dps più alto. Parlando ancora una volta delle bocche da fuoco Esotiche, è presente anche un fucile laser pesante chiamato Microcosmo. Quest’ultimo è molto particolare perché è la prima arma pesante che non ha nessun elemento: l’arma in questione però è molto forte in quanto non solo infligge dei danni ingenti, ma presenta anche dei bonus contro i nemici dotati di scudo, fattore che potrebbe rivelarsi particolarmente vincente nelle attività più difficili come i Cala la Notte in Gran Maestro, dove sono presenti tante minacce con diversi scudi. In più, ci sono due graditi ritorni dal primo Destiny: Il Morte Rossa e il Khvostov. Il primo, ad ogni uccisione permette di recuperare la salute, mentre il secondo rispetto alla precedente iterazione è in grado di far rimbalzare il settimo proiettile sui nemici circostanti. Insomma, per quanto riguarda le armi Esotiche, il team creativo ha fatto un lavoro estremamente importante, così come le armature Esotiche che sono disponibili due per ogni classe, e le quali daranno libero sfogo alla vostra creazioni di build all’interno dello sparattutto online. In conclusione, siamo rimasti particolarmente estasiati da queste aggiunte particolarmente azzeccate! Ovviamente è presente anche un’altra arma esotica esclusiva del raid, ma al momento non siamo riusciti ancora ad ottenerla, ma pare sia estremamente forte. Bungie, attraverso l’aggiornamento in Destiny 2 La Forma Ultima, ha effettuato dei cambiamenti anche ad alcuni NPC proponendo diversi ritorni. Innanzitutto, il Criptarca è stato aggiornato con un sistema di reputazione, il quale ad ogni Engramma decifrato da quest’ultimo permetterà al giocatore di salire di grado e sbloccare determinate ricompense. Ma non è questa la novità più eclatante, ma bensì Xur: il venditore di Esotici disponibile dal venerdì al martedì a partire dalle 19:00 italiane. Prima di procedere, dobbiamo dirvi che Bungie ha deciso di far ritornare una vecchia valuta, ossia le Strane Monete. Chi ha giocato al primo Destiny lo saprà bene: quest’ultime permettevano l’acquisto dell’equipaggiamento Esotico, feature che fa il suo ritorno con qualche modica rispetto al passato. Innanzitutto, non ci sono solo gli oggetti Esotici ma anche Leggendari, i quali potranno essere acquistati con tanto di perk piuttosto interessanti per le vostre bocche da fuoco preferite. Ma una novità che mi ha lasciato sorpreso è la possibilità di acquistare i Catalizzatori delle armi Esotiche. Seppure il costo è molto elevato, questo permetterà ai giocatori di non andare forzatamente a grindare un’attività per ottenere quest’ultima ed effettuare innumerevoli kill. Infatti, il Catalizzatore Esotico vi verrà fornito con l’obiettivo già sbloccato, un salto di qualità decisamente importante. In aggiunta, come già successo nel precedente capitolo, anche qui ci saranno tre armature Esotiche, una per classe, insieme ad una bocca da fuoco Esotica. Insomma, da questo punto di vista Xur diventa maggiormente più utile rispetto al passato, poiché nelle stagioni precedenti fungeva solamente da NPC utile nel fornire delle statistiche migliori per le proprie armature preferite. Ora, la situazione è nettamente diversa. Ultima ma non per questo meno importante novità è il sistema Pathfinder. Quest’ultimo non è particolarmente difficile da spiegare: in poche parole, al guardiano vengono dati alcuni compiti che saranno collegati tra loro, come effettuare delle uccisioni con un determinato elemento o distruggere dei boss in un’area nello specifico. In base al task che viene proposto, poi bisogna marcarlo all’interno di un’interfaccia molto semplice e intuitiva ed infine eseguirlo. La prima volta che si porta a termine quest’ultimo si viene ricompensanti con un Engramma Potente, il quale permette di ottenere un equipaggiamento di livello alto e facilitare la scalata al Livello Potere massimo che è 2000 attualmente se si esclude il potere extra donato dall’artefatto. Dopo aver completato il primo task, ripetendo il sistema appena citato sarà possibile ottenere una spada Esotica di cui non abbiamo fatto ancora menzione: l’Ergo Sum. Essa avrà ben 11 caratteristiche diverse. Questa infatti è una di quelle armi Esotiche in possesso di perk diversi (per un totale di 11) e può essere droppata da vuoto, ad arco e di fuoco. Ad esempio, è capitato che con i fendenti pesanti si generassero delle granate le quali potevano appiccicarsi ai nemici, oppure sempre con la stessa tipologia d’attacco sferrare dei colpi come il Lanciagranate esotico Colonia. Insomma, questa è una buona cosa per invogliare i giocatori a sfruttare ogni volta questo sistema veramente interessante e capirne le potenzialità, specialmente per eventuali aggiunte future. Ricordiamo inoltre che il catalizzatore di Ergo Sum può essere ottenibile solo completando la missione Escissione in leggendario. Buona Fortuna! Tirando le somme, Destiny 2 La Forma Ultima è l’epilogo perfetto che racchiude questi 10 anni di Destiny in una lotta che vede le forze della Luce contro l’Oscurità. Tutti i contenuti si sono rivelati all’altezza dell’aspettative, iniziando dalla campagna che propone diverse cinematiche, una regia nettamente migliore e con dei momenti veramente da cardiopalma. Le sottoclassi prismatiche, una delle novità più interessanti dell’espansione, funzionano a meraviglia e creano diverse combinazioni all’interno del gioco. Anche gli altri contenuti come il Raid e il sistema Pathfinder sono dei contenuti vincenti. Insomma, sia che siate dei guardiani di vecchia data, sia che siate delle New Light Destiny 2 la Forma Ultima è un’espansione veramente grandiosa e che vi terrà impegnati per molte, anzi moltissime ore di gioco.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9

Sonoro: 9

Gameplay: 9,5

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 9

Francesco Pellegrino Lise

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